Il tema del centravanti continua a sottrarre ore di sonno a Ranieri e Motta e, intanto, giungono novità di calciomercato
Trentatré partite giocate, tredici gol e tante critiche… la prima stagione di Artem Dovbyk in giallorosso sembrerebbe aver letteralmente spaccato in due la tifoseria capitolina: da una parte vi è quella corrente di pensiero che preferirebbe persino vedere titolare Eldor Shomurodov, considerato più dinamico e agile del gigante ucraino; dall’altra ecco coloro i quali, memori delle difficoltà incontrate da Edin Dzeko, preferiscono aspettare l’ex capocannoniere della Liga, il quale, anche nella sua controversa esperienza giallorossa, ha mostrato una serie di caratteristiche potenzialmente centrali all’interno di un sistema di gioco che ne esalti le qualità dinamiche e realizzative.
Spiccano in particolare la fisicità, la propensione all’attaccare la profondità con costanza (lavoro che raramente viene premiato dai servizi dei compagni) e una sorprendente capacità nel dialogare con i compagni (in particolare Dybala) quando chiamato a scambiare in velocità (in tal senso basti pensare al capolavoro compiuto di tacco contro il Milan, che ha permesso a Paulo Dybala di concludere al volo di destro alle spalle di Maignan).
Ragionamento non troppo dissimile si potrebbe applicare a Dusan Vlahovic, il cui campionato, al netto di una manciata di importanti occasioni sprecate davanti alla porta, ha insaccato il pallone in rete nove volte su venti partite giocate in campionato.
L’approdo di Kolo Muani, tuttavia, ha confermato definitivamente i sospetti di coloro i quali ipotizzavano che Motta e il bomber serbo non risultassero particolarmente compatibili sul piano tattico e, difatti, la partenza di Vlahovic a fine stagione appare oramai quasi scontata. Ecco le ultime su una recente indiscrezione che potrebbe clamorosamente spostare gli equilibri per entrambe le società citate.
Højlund proposto a Roma e Juve: l’addio allo United è già scritto
Sia Roma che Juventus saranno costrette nel corso dell’estate a portare nei propri centri sportivi un nuovo centravanti. I capitolini, anche nel caso in cui Dovbyk rimanesse a Trigoria, dovranno affiancargli un’alternativa di pregio, che possa permettere al prossimo allenatore di affrontare più competizioni con la medesima competitività; la Juve, invece, in questo momento si trova con due pezzi da novanta in scuderia, ma non è affatto improbabile che ai blocchi di partenza della prossima stagione sia Kolo Muani che Vlahovic siano ancora a Torino.
Il profilo che è emerso nelle scorse ore come soluzione a entrambe le necessità di Juve e Roma risponde al nome di Rasmus Højlund. L’attuale numero 9 del Manchester United quest’anno ha messo a segno due misere reti in Premier League, convincendo definitivamente il proprio entourage e i vertici dei Red Devils a concordare sull’addio a fine stagione.
Secondo quanto emerso di recente, pare che il centravanti ex Atalanta sia stato offerto sia alla Roma che alla Vecchia Signora di Giuntoli. In entrambi i casi, dato che tutte e due le squadre potrebbero trovarsi con allenatori diversi in panchina tra qualche mese, potrebbe risultare decisivo l’intervento di Gianpiero Gasperini, il quale è considerato un papabile successore sia di Ranieri nella città eterna che di Motta alla Continassa.