La Roma soffia un bomber alla Juventus con un colpo last minute che può far felice Ranieri: si tratta di un giocatore che ha già fatto male ai bianconeri
Ghisolfi ha alzato il pressing per arrivare ad un profilo giovane e di prospettiva, proprio come richiesto dai Friedkin. Adesso si deve solo concordare il prezzo del cartellino, valutato parecchio dal proprio club di appartenenza. Ci sono ampi margini di trattativa.
La Roma deve piazzare un colpo in avanti per cercare di migliorare la questione della fase realizzativa. Ci sono diversi nomi in rampa di lancio e alcuni potrebbero fare al caso della squadra giallorossa. Tra i vari intrecci ce n’è uno in particolar modo che può fare la differenza, soprattutto perché parliamo di un profilo giovane e di prospettiva, proprio come piace ai Friedkin.
Il suo nome è Ricardo Pepi, è un centravanti americano, con passaporto anche messicano, che gioca già in Europa con la maglia del PSV Eindhoven. Gli olandesi sono stati i giustizieri della Juve nel Play-off di Champions League e il ragazzo Giuntoli e Motta non lo hanno potuto vedere da vicino solo a causa di un infortunio al ginocchio che lo costretto a saltare la doppia sfida (ne avrà fino al termine della stagione). Dotato di una buona fisicità (186 cm), il bomber classe 2003 sembra pronto per il grande salto in una big europea.
La Roma mette nel mirino Ricardo Pepi: l’attaccante del PSV piace a Ghisolfi
Pepi era finito nel mirino di diverse big d’Europa, prima dell’incidente al ginocchio che non gli permetterà di tornare in campo prima di luglio. Di lui si parla un gran bene e potrebbe essere l’attaccante che Ghisolfi e Ranieri vogliono affiancare a Dovbyk, da far crescere alle spalle dell’ucraino, al posto di Shomurodov, sempre più in uscita.
Al momento non c’è ancora una vera e proprio trattativa, ma l’interesse dei giallorossi è concreto e sfruttando il prezzo del cartellino ribassato per l’infortunio, si potrebbe ipotizzare una chiusura magari nei prossimi mesi. Complessivamente Pepi ha già realizzato 26 gol e 6 assist in 68 partite con la maglia del PSV e in patria lo considerano già ad ottimi livelli. Quest’anno era partito con 11 gol in 18 partite in Eredivisie prima dello stop e tutto sembrava presagire che fosse l’anno della consacrazione. Vedremo se Ghisolfi deciderà di affondare il colpo.