Terremoto Motta prima di Juve-Verona. Non c’è pace alla Continassa e come potrebbe esserci dopo le due clamorose esclusioni dalle coppe.
Nella lunga estate 2024 sui social bianconeri s’inneggiava all’arrivo sulla panchina bianconera di Thiago Motta. “TerreMotta” era uno slogan che campeggiava un po’ ovunque a testimonianza di come buona parte del popolo bianconero, non tutto però, avallasse la scelta di Cristiano Giuntoli.
In molti casi più che la soddisfazione di vedere il profeta del Bologna dei miracoli sulla panchina bianconera era la gioia di non vedere più alla guida della Juventus Massimiliano Allegri ad avere il sopravvento. Sette mesi. In questo breve lasso tempo tutto è cambiato. I tifosi attaccano la società ma anche il tecnico italo brasiliano. Definire l’attuale momento della Juventus come delicato è un eufemismo poiché anche la proprietà appare insoddisfatta di un un progetto che non è decollato. Occorrono risposte decise ed immediate per non fallire almeno l’ultimo obiettivo rimasto ovvero la qualificazione alla prossima Champions League.
Terremoto Motta prima di Juve-Verona. S’invocano le sue dimissioni
Un intero gruppo di lavoro, l’area tecnica nella sua totalità, partendo dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli, passando per i giocatori tutti e per finire poi con Thiago Motta sono sotto la lente d’ingrandimento di John Elkann.

Atteso, celebrato, fischiato ed insultato. La parabola di Thiago Motta alla Juventus si potrebbe riassumere attraverso poche parole. C’è chi, come il noto insider bianconero, Edoardo Mecca, si spinge ben oltre nei confronti dell’attuale guida bianconera: “Io fossi in Thiago Motta mi dimetterei domani sera e lascerei questo circo. Perché di circo si tratta“. Due frasi che non inchiodano soltanto il tecnico bianconero ma l’intera società Juventus. Una società latente che non ha la forza, ed il coraggio, di esporsi dopo le recenti pessime figure in Champions League ed in Coppa Italia. Come sempre è l’allenatore a finire sul banco degli imputati. Come sempre sarà, forse, Thiago Motta, a pagare per questa indicibile stagione bianconera.
Ma il “circo” bianconero non si risolleverà esonerando ‘soltanto’ Thiago Motta.