Le strade di Antonio Conte e della Juventus potrebbero ritornare ad incrociarsi: ecco tutti i tasselli con cui ricomporre il domino
L’umiliante sconfitta ottenuta contro l’Atalanta ha rimesso prepotentemente in discussione la posizione di Thiago Motta alla guida della Juventus. L’esonero dell’ex tecnico del Bologna è ormai sempre più vicino e neanche l’eventuale pass Champions League sembra sul punto di procrastinarlo. In realtà, in caso di passo falso sul campo della Fiorentina, si porrebbero le premesse per un immediato cambio in panchina.
A quel punto, Cristiano Giuntoli orienterebbe le sue scelte verso un ‘traghettatore’. Benché al momento non risultati una vera e propria trattativa tra le parti, la candidatura di Tudor non può non essere presa in considerazione. Legato alla piazza da un feeling particolare, l’ex tecnico della Lazio – accostato già due anni fa alla panchina della ‘Vecchia Signora’ – rappresenterebbe una soluzione tampone non sgradita ad una larga fetta della dirigenza. Il che potrebbe permettere alla Juve di guadagnare tempo in vista della scelta dell’allenatore per la prossima stagione. Dalla tentazione Gasperini alla suggestione Zidane passando per l’eventuale (e clamoroso) ritorno di Antonio Conte: le opzioni sul tavolo di certo non mancano. Lo scenario, sotto questo punto di vista, appare costantemente in evoluzione.
Conte alla Juventus, la posizione del Napoli e i possibili nuovi sviluppi
Al di là delle smentite di rito, infatti, quella di Conte continua ad essere una candidatura importante in chiave Juventus. Nonostante un ricco contratto con il Napoli in scadenza nel 2027, il tecnico pugliese non rispedirebbe al mittente una proposta di quella che considera ancora la sua casa.

A fine stagione è atteso un summit tra De Laurentiis e il tecnico degli Azzurri per programmare le prossime mosse. Un addio di Conte, allo stato attuale della situazione, rappresenta un’ipotesi credibile anche se non ancora approfondita tra le parti. Sulla questione – tra gli altri – si è espresso anche il giornalista di Sky Sport Ugolini che si è espresso così sull’argomento: “Nel caso in cui il club non decidesse di investire nel mercato e di assecondare le richieste dell’allenatore sia per quel che riguarda l’aspetto tecnico sia quello progettuale. Il rapporto – a quel punto – potrebbe veramente interrompersi solo dopo un anno a prescindere dal risultato finale del campionato”. Discorso, dunque, che esulerebbe dalla vittoria o meno dello Scudetto.