Calciomercato Roma, i giallorossi s’interrogano sul suo futuro e potrebbero decidere di cederlo alla fine dell’anno: con 25-30 milioni l’affare è possibile
Non basta essere stati decisivi per buona parte della stagione. Non basta dare sempre tutto. Serve altro. Serve un atteggiamento corretto in campo (sotto il profilo tattico, ovviamente, perché l’impegno non si è mai discusso), e serve essere funzionali a quelle che sono le caratteristiche dei propri compagni.
Il suo futuro è in bilico. Almeno stando alle informazioni che questa mattina sono state riportate da Il Messaggero. Il futuro di Dovbyk, attaccante che la Roma ha preso dal Girona non si conosce. E la “colpa” di questo è di Paulo Dybala. In che senso, direte voi: la vostra riflessione è corretta e andiamo a spiegare quello che potrebbe succedere, partendo dal futuro della Joya. Quello sì, mai in discussione. Anche ieri al TG1 Paulo ha detto di voler rimanere a Roma. E questo non ha fatto altro che fare felici i tifosi giallorossi che rivedranno all’opera l’argentino solamente il prossimo anno dopo l’operazione che si spera abbia del tutto eliminato quelli che potrebbero essere i problemi fisici del giocatore più tecnico di tutta la rosa e probabilmente della Serie A. Il punto è di natura tattica: Dovbyk ha dimostrato nel corso di questi mesi di non essere in grado di giocare spalle alla porta e fuori dall’area di rigore. Se non segna – ma quando lo fa è decisivo – è spesso un fantasma. E anche nel derby ha dimostrato questo.
Calciomercato Roma: in bilico Dovbyk
A lui servirebbero delle ali forti che potrebbero mettere diversi palloni dentro quei sedici metri che sono il suo habitat naturale. Ma questo non darebbe spazio a Dybala: con un 4-3-3, insomma, ci sarebbe poco posto per la Joya dentro la Roma, anche perché sulla corsia non rende, ovviamente, come lo fa vicino all’attaccante e con la possibilità di girarsi e quindi puntare subito la porta avversaria.

Quindi, in poche parole, o Dybala o Dovbyk. La Roma potrebbe incassare dalla sua cessione 25-30 milioni di euro da reinvestire su un altro attaccante, più incline a quello che sarebbe il gioco del nuovo allenatore. E il futuro di Artem è davvero in bilico.