Voti Roma-Verona 1-0, Soulé disegna calcio: le insufficienze non mancano

Top e flop dell’ultima vittoria della Roma contro l’Hellas Verona: i protagonisti della sfida dell’Olimpico

Grazie ad una giocata importante di Soulé capitalizzata al meglio da Eldor Shomurodov, la Roma è riuscita a stappare la partita conquistando una vittoria molto importante. Soffrendo la fisicità dell’Hellas Verona per alcuni tratti della gara, i padroni di casa sono comunque riusciti a mettere il loro timbro su una gara spigolosa e piuttosto complicata.

Voti Roma-Verona 1-0, Soulé disegna calcio: le insufficienze non mancano (LaPresse) – AsRomalive.it

Ad illuminare la serata dell’Olimpico è stato ancora una volta Matias Soulé. Oltre a salire in cattedra in occasione dell’azione rivelatasi poi decisa, l’argentino ha dato anche il suo contributo in fase di non possesso. Ad ogni tocco di palla – comunque – il tuttocampista di Ranieri ha dato la sensazione di poter far male al Verona con classe, spunto e tecnica. Freddezza sotto porta che non è mancata ad Eldor Shomurodov, il cui tap in ha spianata la strada alla Roma. Concreta la prova dell’uzbeko – costretto molto spesso ad agire spalle alla porta – ma capace sempre di dare il suo contributo. In occasione del gol, importante l’apertura panoramica di Cristante; molto positiva anche la prova di Mancini, provvidenziale anche in pieno recupero con una chiusura delle sue e attento a frenare la fisicità di Mosquera.

Voti Roma-Verona, delude Dovbyk: anche Koné fatica a carburare

Rispetto alle ultime apparizioni, Svilar non è stato chiamato agli straordinari. Ordinaria amministrazione alla quale il portiere della Roma non si è comunque sottratto. Meno appariscente del solito Manu Koné. La mezzala francese è parsa un po’ macchinosa e meno guizzante del solito, perdendo diversi palloni e facendo arrabbiare Ranieri in più di una circostanza.

Koné protegge un pallone vagante in modo caparbio
Voti Roma-Verona, delude Dovbyk: anche Koné fatica a carburare (LaPresse) – AsRomalive.it

Non ha inciso neanche Dovbyk al momento del suo ingresso in campo. Pur rendendosi protagonista di una conclusione terminata poco distante dal palo, l’attaccante ucraino ha faticato a far salire la squadra, risultando poco cattivo nei momenti topici dell’incontro. Dopo un inizio un po’ in sordina, ha fatto lievitare la sua prestazione Angelino, attento soprattutto nella ultima mezz’ora dopo aver preso le misure agli esterni di Zanetti.

Nel complesso, è stata una partita piuttosto complicata per la Roma che, pur soffrendo, è riuscita a portare a 17 la striscia di risultati utili consecutivi in campionato lanciando un messaggio importante alle altre pretendenti per un posto in Europa.

ROMA (3-4-2-1) Svilar 6; Celik 6, Mancini 6,5, Ndicka 6; Saelemaekers 5.5 (70′ Dovbyk 5), Koné 5,5, Cristante 6.5, Angelino 6; Soulé 7 (81′ Rensch 6), Baldanzi 6 (63′ Pisilli 6); Shomurodov 7 (81′ El Shaarawy 6).

Roma-Hellas Verona Attendance: 62.714 (sold-out)

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