Ecco le ultime in merito alla formazione definitiva con cui la Roma di Sir Claudio Ranieri andrà a sfidare l’Inter di Simone Inzaghi.
È probabile che, nonostante la delicata sfida programmata per oggi alle 15:00 a San Siro, stanotte Simone Inzaghi abbia fatto le ore piccole, per via della lunga finale di Copa del Rey che ha visto sfidarsi il Barcellona di Lamin Yamal e il Real Madrid di Kylian Mbappé.
Quello in corso, infatti, è senza dubbio alcuno il periodo più impegnativo e frenetico che il tecnico piacentino abbia mai vissuto sulla panchina nerazzurra, per via dell’inevitabile accavallarsi di partite sostanzialmente decisive in una forbice temporale ristrettissima, all’interno della quale all’ex Lazio avrebbe fatto indubbiamente comodo una rosa ben più lunga di quella a disposizione.

La severa eliminazione dalla Coppa Italia per mano dei cugini rossoneri non avrà di certo aiutato l’ambiente nerazzurro a proiettarsi con ottimismo verso i due impegni decisivi contro Roma e Barcellona, anche e soprattutto alla luce dello stato di forma di giallorossi e catalani.
Difatti, il match di oggi pomeriggio con gli uomini di Ranieri non sarà decisivo soltanto in ottica campionato – l’Inter rischia di abbandonare definitivamente la vetta della classifica in caso di pareggio o sconfitta -, ma anche sul piano mentale in vista del match con il Barca, indubbiamente fagocitato dalla vittoria con gli storici rivali madrileni. Intanto Sir Claudio Ranieri ha deciso la formazione definitiva con cui i propri ragazzi tenteranno di mettere i bastoni tra le ruote a Di Marco e compagni.
La scelta finale: Dovbyk e Shomurodov insieme, Pellegrini dal primo
Se le certezze sul resto della formazione apparivano piuttosto chiare e consolidate, nel corso delle ultime settimane quella che appariva come una gerarchia assodata e indiscutibile è divenuta di colpo un vero e proprio ballottaggio. Stiamo parlando naturalmente dell’alternanza tra Artem Dovbyk e Eldor Shomurodov, che fino ad una manciata di settimane fa non risultava essere un’opzione credibile.
Al contrario, dopo un periodo in cui li ha schierati spesso insieme in campo evitando di rinunciare al numero 11, nell’ultimo match con il Verona Ranieri ha dimostrato come anche l’uzbeko possa iniziare una partita dal primo minuto senza particolari timidezze e, se adeguatamente servito (come nel caso nel cioccolatino da scartare fornitogli da un ispiratissimo Matias Soulé), persino deciderla.

In questo caso, tuttavia, Sir Claudio sembrerebbe essersi appellato alle certezze nutrite nell’ultimo periodo, che gli hanno confermato come i due possano convivere. Difatti, se fino ad adesso la routine era quella di far partire titolare Dovbyk per poi affiancargli Shomurodov, questa volta i due partiranno uno fianco all’altro dal primo minuto, così da tentare di sottrarre certezze e punti di riferimento alla linea difensiva milanese.
L’ucraino continua a dividere la tifoseria, tra chi lo reputa un investimento azzardato e chi, al contrario, preferisce fornirgli il beneficio del dubbio, ma soprattutto del tempo. Per il resto i giallorossi scenderanno in campo con la saracinesca abbassata e presidiata da Mile Svilar, con Mancini e Ndicka come due difensivo affiancato da Angelino da una parte e Celik dall’altra, Kone, Pellegrini (piuttosto sorprendente vederlo dal primo minuto dopo un periodo di tale opacità) e Cristante al centro del campo, e Matias Soulé dietro le due punte, pronto a deliziare e innescare nuovamente attraverso il suo magico mancino.





