Arriva una squalifica choc per quanto riguarda un giocatore della Roma: il Giudice Sportivo lo ha fermato per nove giornate dopo l’utilizzo della prova TV
Una maxi stangata che ha fatto il giro d’Italia nelle ultime ore e che lascia profondamente perplessi. Un comportamento non adeguato, soprattutto nelle categorie giovanili. Forse eccessivo il numero delle giornate di squalifica alla luce di quanto successo.
E’ un periodo particolarmente caldo per le squalifiche in giro per l’Europa. Abbiamo ancora negli occhi quanto successo a Siviglia, nella finale di Coppa del Re tra Barcellona e Real Madrid. Rudiger, vecchia conoscenza giallorossa ha rimediato la bellezza di sei giornate di squalifica per aver lanciato un oggetto contro l’arbitro nel concitato finale. Quanto accaduto al centrale tedesco non è niente però se paragonato alla squalifica rimediata da un ragazzo della Roma Under 16, impegnato contro il Napoli.
Si perché nella sfida valevole per l’andata degli ottavi di finale, con i giallorossi che sono riusciti a conquistare la vittoria con il punteggio di 2-0. Al minuto 22 del match, Gioele Giammattei si è reso protagonista di un gesto folle, che gli farà saltare tutte le fasi finali di categoria, sino al termine della stagione. Il talentuoso numero 10 della Roma è stato infatti espulso per aver colpito con uno spintone un avversario, mentre il gioco era fermo. Sin qui però nulla di troppo strano. Il problema è che lasciando il campo il classe 2009 ha anche dato uno schiaffo (in realtà una manata) all’assistente dell’arbitro.
Giammattei rimedia nove giornate di squalifica: l’assurdo gesto contro il Napoli
Il gesto è stato condannato duramente dal Giudice Sportivo e benché non fosse particolarmente violento non lo esimerà dal saltare le prossime nove giornate. Una maxi squalifica, forse eccessiva ma educativa per il prosieguo della carriera.
Il comunicato ufficiale della sanzione recita: “Giornate 9 di squalifica a GIAMMATTEI GIOELE (ROMA). Espulso per aver colpito un avversario a gioco fermo con uno schiaffo sulla schiena, ritardava l’uscita dal terreno di giuoco per protestare e colpiva l’A.A. con uno schiaffo all’avambraccio, provocando lieve e momentaneo dolore e senza ulteriori conseguenze (art. 36 lett. b del C.G.S.) (I.A.E. er. A.A.)”. (Clicca qui per vedere il VIDEO, ringraziando IAMNAPLES.IT)