Esonero ufficiale e terremoto Inzaghi: ecco cos’è successo nella notte. Una decisione che potrebbe portare all’addio del tecnico nerazzurro
In una settimana l’Inter ha messo a rischio tutto. Fuori dalla Coppa Italia e secondo in classifica alle spalle del Napoli, al momento il trofeo “più vicino” (se così lo possiamo considerare) è il più importante, la Champions League.

Sì, perché dopo il tre a tre di Barcellona, i nerazzurri, hanno delle buone possibilità di andare per la seconda volta in tre anni in finale. E quindi giocarsi un grosso pezzo di storia. Evidente che servirà una squadra attenta, concentrata, una squadra perfetta contro quella di Flick. Ma questo è un altro discorso. Quello che interessa a noi in questo momento è anche capire il futuro di un allenatore che ancora non ha rinnovato il suo contratto – scadenza nel 2026 – ma che sa benissimo di non poter iniziare la stagione a soli 12 mesi dalla possibile chiusura del rapporto di lavoro. Nessuno lo vuole, nemmeno l’Inter. E questo temporeggiare nel corso delle ultime settimane ha fatto discutere. E ora, dall’altra parte del mondo, arriva una notizia che potrebbe ribaltare le carte in tavola.
Esonero ufficiale di Jorge Jesus: l’Al Hilal ha cercato Inzaghi
Un mese fa si è parlato di un interesse concreto dell’Al Hilal, uno dei più ricchi club arabi, per Simone Inzaghi. Addirittura, verso la metà di aprile, si è anche parlato di emissari del club a Milano per parlare con quello che è in cima alla lista dei desideri per il futuro. E, nella notte, il club saudita ha ufficialmente esonerato Jorge Jesus.

Il tecnico portoghese – anche se nella nota si parla di una decisione consensuale – paga a carissimo prezzo l’eliminazione in semifinale di Champions League asiatica (così come la potrebbe pagare Pioli) e quindi ha dovuto interrompere in anticipo il suo lavoro. Questo potrebbe significare, quindi, la possibilità di un nuovo assalto nei confronti del tecnico dell’Inter che sicuramente verrebbe ricoperto d’oro per accettare una proposta di lavoro del genere. E davanti ad una vagonata di soldi è davvero difficile dire di no. Vedremo.




