Ecco le ultime in merito al tanto chiacchierato valzer di allenatori che vede coinvolta la Roma di Ranieri come una delle principali protagoniste
Rigore o non rigore, fallo o non fallo, una cosa è certa: la Roma se ne è andata da Bergamo con zero punti e, dando uno sguardo soltanto ai gol attesi e alla quantità e la qualità delle occasioni da gol, forse il risultato potrebbe non stupire un immaginario spettatore esterno, scevro da qualsiasi possibile influenza data dal tifo.
Anche la Roma di Ranieri doveva perdere prima o poi e, adesso, la missione Champions sembrerebbe complicarsi nuovamente. Per alcuni poco male, dato che il vero miracolo di Ranieri starebbe piuttosto nell’aver permesso alla Roma di sperare fino in fondo all’accesso alla Champions League, dopo un inizio di stagione durante cui alcuni avevano persino temuto che i giallorossi potessero rischiare la retrocessione.

Ora che il sogno Champions è tornato soltanto un sogno, si infittisce il tema ‘prossimo allenatore’, dato che per alcuni la possibile qualificazione per la Coppa dalle grandi orecchie – seppur lo stesso Ranieri lo abbia recentemente smentito – avrebbe cambiato le carte in tavola per i numerosi candidati attualmente in orbita intorno al pianeta Roma.
Nelle ultime ore sono emersi dei retroscena piuttosto impattanti in tal senso, che modificano radialmente le aspettative di appassionati e tifosi in merito al futuro della panchina capitolina.
De Laurentiis mette in cassaforte Allegri: niente Roma
Il suo è uno, se non il nome più divisivo dell’ultima decade nostrana e, per svariati giorni è stato anche il più quotato per succedere a Claudio Ranieri, con cui ha da sempre rapporti di amicizia in grado di facilitare il trasferimento nella città eterna. Stiamo naturalmente parlando di Massimiliano Allegri, la cui filosofia (probabilmente inorridirebbe a questo termine declinato al suo calcio) di calcio è stata al centro di una profonda spaccatura di opinioni oramai annosa.

Da una parte gli amanti della recente moda dei ‘giochisti’, preoccupati di ottenere un risultato attraverso una precisa idea di gioco che metta al centro la qualità del fraseggio e la proposta offensiva; dall’altra chi, in linea con quanto affermato da Allegri, crede che la categoria dei ‘gestori’ sia la più efficace, poiché ben più attenta alla gestione psicologica del gruppo e dunque meno attaccata all’estetica del gioco, da alcuni considerata come un mero esercizio di stile fine a se stesso.
Secondo quanto affermato da ‘La Verità’, pare che Allegri sia stato già contattato e bloccato da Aurelio De Laurentiis, il quale avrebbe intenzione di prepararsi ad un eventuale addio di Antonio Conte (per molti il tecnico salentino avrebbe già pronta la scrivania alla Continassa).





