Maurizio Sarri è pronto a tornare in Serie A con la sua raffinata e complessa idea di calcio. Ecco le ultime sul suo prossimo club
Il valzer di allenatori è pronto ad invadere le prime pagine dei giornali nel corso delle prossime settimane, quando la lotta per la zona Champions e per lo scudetto si saranno consumate e i tifosi saranno oramai proiettati verso la prossima stagione.
Nulla attualmente appare solido e scritto, dato che anche gli equilibri faticosamente conquistati durante la stagione in corso si sono rivelati piuttosto precari e, dunque, la gran parte delle big nostrane si prepara ad una poderosa metamorfosi della propria panchina e, di conseguenza, del proprio organico (è infatti ragionevole aspettarsi che cambiando allenatori le rispettive società tenteranno di assecondarne le velleità tecnico-tattiche compiendo dei mercati mirati).

Il vortice che sta per colpire la massima lega italiana, come se non bastasse, appare ancor più complesso per via della presenza di alcuni ingombranti interpreti attualmente fermi ai box o impegnati al di fuori della Serie A, le cui parabole professionali potrebbero tornare a coinvolgere la massima lega italiana. Basti pensare a nomi del calibro di Roberto De Zerbi, Francesco Farioli, Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e altri, le cui figure non faranno altro che complicare ulteriormente un panorama già sufficientemente variopinto.
I pezzi del puzzle aumentano e le possibili combinazioni appaiono davvero infinite, soprattutto considerando che ogni nuova notizia non solo influenza il destino dell’allenatore e della squadra direttamente coinvolti, ma anche delle altre big, poiché tutte inevitabilmente connesse per via di interessi e desideri comuni. Emergono in tal senso novità di rilievo relative ad uno dei nomi più chiacchierati delle ultime settimane, il cui avvenire avrà delle conseguenze dirette sull’intera lega.
L’Atalanta vuole Gasp fino al 2027, ma c’è un piano di riserva
Come facilmente intuibile dal titolo, il profilo in questione risponde al nome di Maurizio Sarri, il cui nome è comparso più volte sul taccuino di diverse big italiane e le cui qualità sono indiscusse.
Si tratta di uno degli allenatori più divisivi dell’ultima decade, durante la quale la contrapposizione tra i cosiddetti ‘gestori’ (i vari Allegri, Mourinho, Ancelotti & co.) e i ‘giochisti’ (di cui Sarri è un fulgido esempio) ha letteralmente spaccato la penisola, ma più in generale tutta l’Europa calcistica. Basti pensare all’ormai storica rivalità tra Guardiola e Ancelotti o a quella ancor più prolungata tra la cinica Juventus di Allegri e il raffinato Napoli dello stesso Sarri.
Ora il nome dell’ex tecnico dell’Empoli sarebbe divenuto popolare anche tra i corridoi del centro sportivo dell’Atalanta, dove i vertici nerazzurri stanno preparano il terreno per il post Gasperini.
Difatti, secondo quanto riportato da Ilario Di Giovambattista sul proprio profilo Twitter, pare che l’Atalanta abbia proposto a Gasperini di prolungare il proprio contratto fino a giugno 2027 e, nel caso in cui questo dovesse rifiutare, i bergamaschi si sarebbero già coperti chiamando Sarri come successore (il quale apparirebbe in armonia con l’approccio giochista di Gasperini, pur adottando un calcio più ragionato e basato sul possesso palla che sulla frenetica verticalità dell’attuale tecnico della Dea).