Klopp alla Roma. Nella capitale, sponda giallorossa, non si attende altro che il fatidico annuncio. Ranieri ha detto che tutto è deciso.
Dopo l’annuncio di un papa giallorosso, il popolo romanista attende l’annuncio del nuovo tecnico. Claudio Ranieri, tecnico uscente tra gli applausi e qualche lacrima, ha annunciato che per il suo sostituto è già stato tutto deciso.

Parole che non fanno altro che aumentare la curiosità sul nome del sostituto del tecnico romano. Come sempre avviene quando si parla di possibili candidati papabili alla panchina di un grande club vengono messi in campo i nomi più prestigiosi, italiani e non solo. E la Roma non può certo rappresentare un’eccezione.
Da Massimiliano Allegri a Gian Piero Gasperini, da Roberto Mancini a Maurizio Sarri, sono diversi i tecnici passati idealmente a Trigoria per discutere il nuovo progetto giallorosso. Negli ultimi giorni la temperatura ha toccato il suo picco quando alla Roma è stato accostato il nome di Jurgen Klopp.
Klopp alla Roma, ora parla il tecnico tedesco
Una figura imponente grazie ai suoi 191 centimetri di altezza. Una figura imponente del calcio europeo. Il tecnico di Stoccarda ha lasciato il Liverpool la scorsa stagione.
Jurgen Klopp ha lasciato i Reds ed il suo lavoro ad Arne Slot. E la vittoria in Premier League è arrivata al primo tentativo. Manca al calcio Jurgen Klopp ma sembra che il calcio, o meglio la panchina, non manchi al tecnico tedesco. Le sue parole sembrano allontanare definitivamente ogni illusione su un suo possibile approdo sulla panchina della Roma:
“Non mi vedo più in tuta da allenatore. Va tutto bene così com’è. Ho avuto tre club fantastici e non ci saranno molte altre tappe”. Mainz, Borussia Dortmund e Liverpool hanno rappresentato tre tappe fondamentali della sua carriera come tecnico. Le uniche. Davvero rimarranno soltanto queste tre? “Roma è comunque una città meravigliosa”, ha confessato il gigante di Stoccarda. Chissà che non gli venga la voglia di viverla più intensamente. Klopp ha poi rincarato la dose chiosando: “Non andrò alla Roma, quella storia è una stron****”