Il naufragio norvegese della nazionale di Luciano Spalletti lancia inquietanti dubbi sul calcio italiano e la Roma potrebbe pagare dazio.
La nave azzurra è letteralmente affondata tra i fiordi norvegesi. Infilati come merluzzi dalla nazionale di Haaland & Co. Un primo tempo raccapricciante. Un risultato finale devastante, nei numeri e nella forma.

Già dopo il primo tempo l’onda popolare si è sollevata contro questa nazionale e contro il commissario tecnico Luciano Spalletti. Appare evidente come la situazione del tecnico di Certaldo appaia più che in bilico. Forse un piede e mezzo è già fuori da Coverciano. Il commissario tecnico ha soltanto lasciato intendere che si proseguirà con questo gruppo di giocatori, quasi a dire che non vi è nulla di meglio nel calcio italiano dal punto di vista tecnico.
Già dopo il primo tempo i tifosi della nazionale avevano chiaro in mente il nome del successore dell’attuale commissario tecnico. Un nome certo, una garanzia assoluta ma che, al momento. è un profilo certo, una garanzia assoluta per la Roma: Claudio Ranieri.
La Roma lo sa il rischio che sta correndo
Il volto di Luciano Spalletti al termine della sfida contro la Norvegia ha impressa l’espressione di chi non sa che pesci prendere, a proposito dei merluzzi iniziali. Sono proprio quel volto e quegli occhi a spingere verso un immediato cambio di guida tecnica.
La Roma osserva interessatissima dal momento che Claudio Ranieri ha appena lasciato la panchina della Roma e ha portato Gian Piero Gasperini al suo posto. La promessa che la Roma sarebbe stata l’ultima sua prova da tecnico potrebbe nuovamente cedere di fronte alle lusinghe azzurre.
La nazionale italiana sarebbe il compimento di una carriera di altissimo profilo.
La scelta di Claudio Ranieri è avallata anche dal giornalista di Sky, Fabio Caressa. Il suo consiglio a Gravina è preciso: “Fossi in Gravina alzerei il telefono e chiamerei Ranieri” Si attendono le prossime mosse. La nuova sfida della nazionale e l’eventuale ‘telefonata’ della Federazione. Claudio Ranieri sa bene come la sua sia l’unica candidatura credibile a Luciano Spalletti. E lo sa anche la Roma che lascerebbe partire, ma a malincuore.