La Juventus sta apparecchiando in vista di nuova rivoluzione. Si cambia ancora una volta. La conferma di Igor Tudor si avvicina ma occorre preparare tutto il resto.
“Come si cambia per non morire” cantava Fiorella Mannoia. La Juventus cambia ancora per non scendere ancora più in giù. L’ultimo quinquennio è stata una dolorosa Via Crucis, lastricata di risultati mediocri a fronte di spese imponenti e scelte societarie scellerate.

Ora un nuovo reset e si ricomincia da tre: Igor Tudor, Damien Comolli e Giorgio Chiellini. Un mix tra storia e novità. Manca ancora qualche tassello, il direttore sportivo ad esempio, ma le scelte di mercato devono essere fatte adesso ancor prima che inizi il Mondiale per Club. Una Juventus che dovrà ancora autofinanziarsi perché la qualificazione in Champions League ha evitato, per il momento, soltanto l’aumento di capitale.
Come avvenuto nel recente passato occorrerà cedere prima di poter acquistare.
Chi arriva e chi parte
Le due liste sono sul tavolo. Arrivi e partenze in casa Juventus sono state, in larga parte, già programmate.
Si ripartirà da Yildiz, Thuram e Locatelli così come sono destinati a partire Vlahovic, Gonzalez e Douglas Luiz. Cessioni non facili per la Juventus che però spera di reperire circa 100 milioni di euro complessivi. Denari che saranno investiti nelle operazioni in entrata. E se sul fronte offensivo si pensa a Jonathan David, che arriverebbe a parametro zero, ma con commissioni altissime, per difesa e centrocampo si sognano due azzurri.
Gianluigi Donnarumma è un classico dell’estate bianconera. Non passa anno che il numero uno della nazionale azzurra non venga associato alla Juventus. Il suo contratto con il PSG scadrà nel 2026. Donnarumma ha dato priorità al club francese ma in caso di rottura la Juventus potrebbe esserci anche se l’elevato ingaggio del portiere campano rappresenta un ostacolo quasi insormontabile.
Sandro Tonali è invece il primo nome della lista bianconera per la mediana. Un’operazione che avrebbe un costo attorno ai 70 milioni di euro cui legare un ingaggio rapportato e quindi decisamente importante. Il neo direttore generale Damien Comolli coordina ‘anche’ le operazioni di mercato tenendo d’occhio i conti e valutando il direttore sportivo che sarà scelto a breve. I tifosi bianconeri incrociano le dita.