La Juventus ha dovuto affrontare con Max Allegri una pesante penalizzazione, che l’ha esclusa dalle coppe europee per un anno: ora lo stesso discorso si ripresenta
Nonostante un piazzamento tra le prima quattro, La Vecchia Signora ripartì da zero, saltando una qualificazione alla Champions League e dovendo lasciar perdere una sessione di mercato (unico acquisto Weah a zero). Le infrazioni con le plusvalenze hanno rappresentato un caso di giurisprudenza ma ci sono altre squadre coinvolte con problemi ancor più grandi.
Quasi tutte le squadre italiane in questo periodo devono pensare più a vendere che a comprare. Questo per poter sistemare il proprio bilancio e farsi trovare con i conti in ordine in vista dell’iscrizione alle coppe europee. La Roma di Gian Piero Gasperini è una di quelle che potrà far meno sul mercato proprio per questo motivo, avendo firmato un settlement agreement molto stringente. La stessa cosa vale per l’Inter, che non a caso ha puntato su Chivu e vuole costruire un progetto a medio lungo termine. Anche la Juventus, dopo aver investito ben 200 milioni di cartellini la scorsa estate, deve tirare i remi in barca e soprattutto abbassare il monte ingaggi (vedi i tentativi di vendere Vlahovic).
I bianconeri hanno già pagato un paio d’anni fa una dolorosa esclusione dalle coppe dopo aver racimolato 10 punti di penalizzazione in classifica per il caso plusvalenze. Paratici ha pagato in prima persona, venendo allontanato da Torino e poi sospeso dal suo esercizio anche al Tottenham.
Il Manchester City rischia una pesantissima squalifica dalla UEFA: il mercato nel frattempo va avanti
Chi ha fatto molto peggio della Juventus è il Manchester City di Guardiola, che continua ad inanellare violazioni del regolamento Uefa e rischia seriamente di dover rinunciare alla Champions League. Il mercato per i Citizens è iniziato come se non ci fosse un domani con due nomi mica da ridere, come Reijnders e Cherki, praticamente il meglio che si possa trovare nel Vecchio Continente a livello di centrocampo.
Come scritto dal giornalista di Radio 24 Giovanni Capuano su X: “Teoricamente da sei mesi è finito il processo che lo vede imputato per 115 (presunte) violazioni finanziarie. In attesa che venga emessa la sentenza. In Italia per la Juventus ci hanno messo 7 ore”.
Vedremo se nelle prossime settimane arriverà definitivamente la mannaia della Giustizia Sportiva della Uefa per fermare l’operato di Guardiola e degli arabi di Abu Dhabi.