Le ultime in merito al calciomercato giallorosso sono pronte a caricare di ulteriore fascino e interesse l’estate giallorossa. Ecco le ultime
Questa volta non si poteva rischiare… questa volta, dopo aver portato nella capitale un pezzo da novanta come Gian Piero Gasperini, la Roma non poteva assumersi il rischio di affiancargli un direttore sportivo che dovesse studiare e imparare le complesse dinamiche che regolano il campionato nostrano e, soprattutto, le precise e rinomate esigenze che il tecnico ex Dea ha da sempre manifestato per il calciomercato.

È vero… l’esperimento Ghisolfi-De Rossi aveva certamente del fascino, trattandosi di nomi non convenzionali per la massima lega italiana, ma ora la sensazione è che i Friedkin si siano stancati di inanellare piazzamenti in Europa League e, per cambiare rotta, si sia pescato da quella pregiata elite che ha caratterizzato positivamente l’ultima decade nostrana.
Insomma, con Massara e Gasp si fa sul serio e poco importa se le prossime due sessioni di mercato saranno in parte minate dall’ingombrante ombra del Fair Play Finanziario, poiché i veri acquisti sono stati compiuti alla base, in quei ruoli su cui di fatto si costruiscono i cicli importanti. Ora, nonostante quel fastidioso Fair Play Finanziario che costringerà i giallorossi a contenere gli investimenti e a cedere altri due calciatori entro il 30 giugno, le ultime indiscrezioni suggeriscono la presenza di diverse pedine di pregio già segnate sul taccuino dell’ex DS del Milan.
L’obiettivo per la difesa è lui: ecco il gioiello francese
La sensazione è che Frederic Massara voglia proseguire su quel proficuo sentiero che al fianco di Maldini lo portò a far schizzare vertiginosamente il valore della rosa dei diavoli milanesi e, dunque, a guardare con particolare attenzione alla Francia. È da lì che il Ds torinese ha pescato più volte per fare la fortuna del Milan. Guardando al luccicante percorso di Massara sembra quasi come se per segnare gli obiettivi sul proprio taccuino i calciatori dovessero essere o francesi, o belga o quantomeno di proprietà di società francesi…
Ed ecco che spiccano i vari Theo Hernandez, Leao, Maignan, lo stesso Saelemaekers e il principe De Ketelaere (investito di responsabilità da Massara al Milan, ma esploso in tutta la sua luccicante raffinatezza proprio sotto la gestione di Gian Piero Gasperini). Quest’ultimo esempio dovrebbe far intendere le potenzialità di un duo che a distanza aveva già collaborato e che, almeno sulla carta, dovrebbe garantire una filiera di pregio: Massara li scopre, Gasperini li esalta.

Entrando nel merito dei nomi segnati nel taccuino di Massara spicca senza dubbio alcuno il nome di Ismaël Doukouré, la cui ultima stagione allo Strasburgo (con cui ha un contratto in scadenza nel 2026) ha attirato diversi osservatori in giro per il Vecchio Continente.
Cresciuto nelle giovanili di quel Lille con cui Massara ha da sempre coltivato rapporti di particolare sintonia, il giovane difensore francese non è semplicemente un centrale difensivo capace di prendere il tempo agli avversari, anticiparli, seguirli con attenzione e rientrare in posizione con rapidità (elemento essenziale per Gasperini, vista la rinomata linea difensiva alta), ma anche un calciatori davvero in grado di condurre il pallone con qualità e consapevolezza, il che ne fa uno di quei preziosissimi elementi votati alla versatilità tattica.
Doukouré, difatti, può giocare come centrale, come braccetto, come terzino e, come se non bastasse, ha anche ricoperto il ruolo di mediano. A riportare il particolare interesse di Massara nei suoi confronti è Francesco Balzani sull’edizione odierna di Leggo, dove viene indicato un prezzo di 20 milioni di euro.





