Emergono novità di rilievo in merito al tanto chiacchierato mercato che Gasperini, Ranierie e Massara andranno a compiere per la Roma del futuro
Gli anni passano, il calcio si evolve e insieme ad esso anche la filiera che è dietro alla comparsa di nuovi talenti all’interno del panorama calcistico contemporaneo. Se un tempo un esordio prematuro era considerato intorno ai diciotto anni e soprattutto era riservato soltanto agli enfant prodige, oggi la sensazione è che le società siano pronte a investire tempo e risorse anche sui giovanissimi, così da evitare di doversi rivolgere ad un mercato sempre più difficile da interpretare.
Per fare un esempio estremo potremmo riportarvi l’esempio scontato di Lamin Yamal, le cui luccicanti qualità apparivano talmente difficile da ignorare che i catalani del Barca decisero di farlo esordire a quindici anni e nove mesi.

Oggi il numero 10 (è giunta da poco la notizia relativa allo storico cambio di maglia dello spagnolo) dei blaugrana è senza dubbio alcuno uno dei, se non il calciatore più promettente e impattante del mondo e, per strapparlo al Barca, servirebbe una cifra talmente alta che appare difficile da immaginare.
In questa direzione si starebbe muovendo la nuova Roma di Massara e Gasperini, anche e soprattutto in virtù della rinomata capacità del tecnico torinese nel far sbocciare i propri calciatori all’interno di un sistema di gioco frizzante e stimolante.
La Roma su Antonio Arena: il baby Vieri strega la Serie A
La scommessa giallorossa si chiama Antonio Arena ed è un promettente centravanti classe 2009 emerso dall’academy di Sidney del Pescara (società rinomata per un solido sistema di scouting).
Marco Arese, ovvero il responsabile del settore giovanile degli abruzzesi, ha dichiarato ai microfoni di gianclucadimarzio.com di averlo strappato persino al Real Betis, dato che le sue qualità hanno rapidamente fatto il giro del Vecchio Continente.

Sempre secondo Arese si tratta di un centravanti “alla Vieri”, dunque dotato di una particolare forza fisica, di una struttura imponente, e della preziosa capacità di tenere palla e servire i compagni di reparto. Oltre alla Roma, tuttavia, vi sono altri club di Serie A che hanno posato gli occhi sul giovane bomber italo-australiano, il che fa facilmente intendere quanto egli abbia già dimostrato sul rettangolo verde.





