Ultimatum definitivo e baraonda Roma: c’è il timbro di Conte

Ultimatum definitivo: il calciomercato delle punte si è infiammato nel corso di questi ultimi giorni. Ecco cosa sta succedendo 

La partenza di Retegui destinazione Arabia Saudita per 68 milioni di euro ha ufficialmente aperto il valzer delle punte. Sì, perché adesso alla ricerca di un attaccante c’è anche l’Atalanta. E i nomi che circolano sono sempre gli stessi, per tutti.

Conte dà indicazioni
Ultimatum definitivo e baraonda Roma: c’è il timbro di Conte (Lapresse) – Asromalive.it

Partiamo dal primo, comunque, che è quello che porta il nome di Lorenzo Lucca: l’attaccante dell’Udinese è cercato dal Napoli ma, secondo il Corriere dello Sport, adesso gli azzurri devono accelerare. Un ultimatum sarebbe stato mandato dall’attaccante alla società: o si chiude nello spazio di 48 ore, oppure lo stesso aprirà alla possibilità di andare a Bergamo oppure al Milan. Come sappiamo, Lucca, è stato accostato alla Roma in diverse circostanze dallo scorso mese di gennaio, quando ne parlò pubblicamente Ranieri dopo la gara del Friuli.

Caccia aperta Atalanta: sfida con la Roma

E qualora la questione Lucca, parlando in questo caso dell’Atalanta, non dovesse andare in porto, secondo il Quotidiano Sportivo la Dea avrebbe messo nei radar diversi attaccanti che nel corso di queste ultime settimane sono stati accostati alla squadra di Gasperini. Parliamo di Krstovic del Lecce, ad esempio, ma non solo.

Lucca controlla il pallone
Caccia aperta Atalanta: sfida con la Roma (Lapresse) – Asromalive.it

Piace da quelle parti il profilo di Mikautadze del Lione – che ha vinto il ricorso e giocherà in Ligue 1, come sappiamo – ma anche quello di Raspadori, ma in questo caso si potrebbe fare solamente in caso di un addio di Lookman. Insomma, tra il bomber che la Roma deve regalare a Gasperini si è messa in mezzo l’ex squadra del tecnico che dopo 9 anni ha deciso di cambiare vita trasferendosi nella Capitale.

Non sarà per nulla facile per Massara, soprattutto per due motivi: la disponibilità economica che i nerazzurri di Bergamo hanno in questo momento e anche il fatto che la stessa squadra lombarda il prossimo anno giocherà di nuovo la Champions League. Certo, in panchina c’è Juric che ha sicuramente meno appeal del Gasp. Ma poi sono i soldi che fanno la differenza e adesso, visto anche l’addio di Retegui, la Dea sembra averne di più. Vedremo.

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