L’attaccante serbo sta accendendo la rovente estate bianconera: la soluzione che accontenta tutti
Tra i tanti temi di discussione in casa Juventus, quello riguardante il futuro di Dusan Vlahovic è cerchiato in rosso da Comolli e da tutta l’area tecnica della ‘Vecchia Signora’. Dopo non aver trovato la quadra per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, le parti si sono dati appuntamento per cercare di approfondire i termini della cessione dell’attaccante serbo, ormai ai margini del progetto tecnico di Tudor.

I 12 milioni di euro annui che l’ex centravanti della Fiorentina percepisce da qualche mese rappresenteranno sicuramente uno degli argomenti decisivi attorno ai quali ruoteranno i colloqui. Allo stato attuale della situazione non si possono escludere clamorosi colpi di coda. Rispedite al mittente le avances provenienti dall’Arabia e dalla Turchia, il numero 9 della Juve non ha ancora aperto in maniera convinta all’ipotesi Milan che, tra depistaggi e contatti sotto traccia, non ha affatto mollato la pista che porta a Vlahovic pur valutando anche altri profili per l’attacco. Nel mentre, bisognerà capire se, ed eventualmente fino a che punto, si porranno le basi per trovare la quadra definitiva in merito alla tanto dibattuta rescissione consensuale del contratto.
Calciomercato Juventus, cessione Vlahovic: ecco i ‘termini’ dell’affare
Ipotesi – quest’ultima – alla quale il ragazzo e il suo entourage non hanno aperto in maniera convinta, almeno nei termini messi sul piatto dalla Juventus. E così, la possibilità per Vlahovic di vivere un anno da vero e proprio separato in caso stanno diventando sempre più concrete mentre le offerte latitano e l’inizio del raduno bianconero è ormai alle porte.

Intervenuto nel corso della trasmissione Cose di Calcio in onda su Radio Bianconera, Salvatore Iacolino – tecnico che ha allenato a lungo proprio le giovani della Juve – si è espresso così sull’argomento: “Credo che con Vlahovic aspetteranno gli ultimi giorni di mercato e poi qualcuno lo acquisterà. Il problema resta comunque lo stipendio che è altissimo. Nel caso in cui i bianconeri dovessero accontentarsi di 20 milioni come penso, riusciranno a cederlo. Ad ogni modo non è ammissibile che la Juve possa cederlo gratis o aspettare che vada a scadenza tenendolo un anno in panchina”.
Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse a riguardo fermo restando che il muro contro muro eretto tra le parti sembra piuttosto difficile da scalfire. Servirà in questo senso una sapiente mediazione tra le parti per provare a ricucire un rapporto ormai logoro.





