A volte basta una partita per cambiare prospettive. Un giocatore dato per finito ha mostrato una precisione che nessuno si aspettava

C’è un calciatore che quest’anno con Gian Piero Gasperini potrebbe riuscire a togliersi tutte le soddisfazioni che non sono arrivate lo scorso anno. Un difensore che era arrivato con un blasone importante ma poi, un po’ inspiegabilmente, era finito subito nel dimenticatoio fino ad accettare un prestito di ripiego a gennaio.
Questo difensore era un pilastro dell’Atletico Madrid prima di svincolarsi e accettare l’offerta della Roma, dove si presumeva sarebbe diventato altrettanto un pilastro, facendo valere la sua esperienza e il suo indubbio talento. E invece Mario Hermoso si è trasformato subito in un reietto, un esubero, uno di cui liberarsi. Fino all’arrivo di Gian Piero Gasperini.
Va detto: all’arrivo dell’ex allenatore dell’Atalanta neanche lui era così entusiasta della sua presenza. Dapprima era stato inserito nella lista dei partenti, poi, complici anche le poche offerte ricevute, si è deciso di riconfermarlo. E lui ha risposto presente. Crescita costante nelle amichevoli, posto da titolare all’esordio, facendo capire subito perché a Madrid era così importante.
Mancini, Hermoso, Ndicka. Questa la difesa titolare schierata da Gasp all’esordio in campionato, Roma-Bologna, finita 1-0 per i giallorossi con gol del nuovo arrivato Wesley. Clean sheet per Svilar anche grazie ad una difesa ermetica, che ha concesso poco e ha costruito bene.
Hermoso spicca in Roma-Bologna: ha la più alta percentuale di passaggi riusciti
Il difensore spagnolo, arrivato in estate tra scetticismi e ricordi di una stagione passata ai margini, ha messo insieme un dato che non può passare inosservato: 92,3% di precisione nei passaggi, meglio di Mancini (89,4%) e Ndicka (88%).

Certo, in cima a questa speciale classifica c’è Paulo Dybala, con il 100%, ma i suoi 5 passaggi in appena 16 minuti di gioco non fanno statistica. Chi ha giocato per 90 minuti e ha costruito davvero, invece, porta un nome che fino a poco tempo fa sembrava già destinato all’anonimato.
Il dato va letto dentro una chiave tattica precisa. Gasperini ha portato alla Roma la sua filosofia: gioco dal basso, circolazione rapida, costruzione affidata ai difensori.
Non a caso, tra i primi quattro in queste classifiche aggiornate in tempo reale della precisione ci sono tre centrali: Hermoso, Mancini e Ndicka. Una testimonianza chiara del nuovo corso. I difensori devono rischiare poco, cercare la giocata semplice e aprire linee di passaggio sicure.
Eppure Hermoso non si è limitato al compitino. Ha mostrato attenzione, calma e soprattutto quella sicurezza che l’anno scorso sembrava smarrita. Giocare in un contesto ordinato, con un allenatore che chiede esattamente questo tipo di lavoro, può averlo rimesso al centro della scena. E ora Ghilardi dovrà faticare di più per prendersi l’agognata maglia da titolare.
Il dato dei passaggi è solo la prima traccia, ma a volte basta per aprire un capitolo. Hermoso ha cominciato la stagione con la precisione che non gli apparteneva da tempo. Se confermerà questa solidità, la Roma avrà trovato un nuovo punto fermo dove nessuno se lo aspettava.





