Sostituto choc al posto di Chiesa, la comunicazione UFFICIALE è già arrivata: ritorno in Serie A dopo un anno e mezzo al Liverpool.
Le questioni che hanno infiammato il calciomercato nel corso dell’estate sono state numerose e hanno permesso di assistere a notizie, ribaltoni e indiscrezioni. Ne hanno saputo qualcosa anche in quel di Trigoria, dove i mesi più caldi dell’anno sono riusciti ad apportare una più che massiccia dose di novità, catalizzata dall’atteso e non banale annuncio di Gasperini e la prosecuzione della da tempo avviata rivoluzione endogena al mondo giallorosso.

Ampliando lo sguardo e gli interessi, però, va evidenziato come anche quest’estate, più genericamente, sia stata contraddistinta da un insieme di tormentoni di non scarsa rilevanza, quale quello relativo a Lookman all’Inter o legato ad un nome di grande prospettiva come quello di Leoni, passato dal Parma al Liverpool.
A tal proposito, proprio il club Red è stato tra quelli in grado di catalizzare le attenzioni principali, per una campagna acquisti magnificente e che ha permesso a Slot di allenare una squadra non solo completa, ma letteralmente pregna di qualità e caratteristiche tutt’altro che riscontrabili con facilità presso altri club di Europa. Basti guardare i nomi arrivati in quel di Anfield e l’esborso complessivo della società, assestantesi sul quasi mezzo miliardo di euro.
Chiesa escluso dalla Champions, Ngumoha al suo posto: avventura col Liverpool al capolinea?
Una cifra clamorosa, ma resa possibile dai grandi ricavi del club nel corso di questi anni per successi sportivi e partnership commerciali, oltre che per la recente gestione finanziaria che ha assicurato una sostenibilità anche all’interno di un percorso di calciomercato registrante queste cifre quasi fuori dall’ordinario.

Proprio la gran quantità di nomi arrivata a Liverpool, da Isak a Wirtz, passando per Frimpong ed Ekitike ha anche messo ulteriormente in disparte un giocatore come Federico Chiesa, il cui goal nella sfida di esordio stagionale con il Bournemouth pareva poter aver ridisegnato il suo destino.
Rimasto alla corte di Slot dopo un’estate trascorsa, proprio come accadeva circa dodici mesi fa, ad essere accostato a grandi nomi del nostro campionato, Chiesa è stato in queste ore escluso dalla lista Champions. La comunicazione ufficiale risale alla serata di ieri, quando il Liverpool ha diramato la rosa di nomi scelti dall’allenatore per la veniente Champions League. Non figura, appunto, il nome del figlio d’arte, al quale Slot ha preferito Rio Ngumoha.
Trattasi di un classe 2008 non annoverabile nemmeno tra i “locally-trained player”, categoria rappresentata dai giocatori formatisi tra le fila del club e che, per regole UEFA, ogni società deve nominare in una quantità non inferiore ad otto per le competizioni europee. Al netto della giovane età, infatti, Ngumoha è stato prelevato dal Chelsea: un ulteriore messaggio che evidenzia come la scelta di Slot sia stata dettata soprattutto da fattori tecnici, a conferma dell’arginamento cui Chiesa sta andando incontro in questa sua non fortunatissima esperienza in Premier.
Cosa sarà del suo futuro non è certo detto ma, dopo la permanenza al termine di questo calciomercato, la possibilità di assistere a nuovi scenari e la ricerca di nuove soluzioni consequenziali a questa pesante esclusione è tutt’altro che remota. La Serie A, dove Chiesa continua a piacere a club come Milan, Inter, Roma e Napoli, resta un’opportunità alla quale guardare, consapevole di un potenzialmente reciproco interesse.
Se ne riparlerà a gennaio, ad ogni modo, con il giocatore ora chiamato a concentrarsi sulla Premier League: è tutto ciò che gli resta, almeno per ora.





