No al Milan e firma a gennaio, la decisione è già arrivata: game over Roma. Dopo il derby, arriva la sentenza del bomber.
Il derby, come al solito, continua a rivelarsi uno degli appuntamenti più importanti e attesi dell’anno, con una eco mediatica in grado di perdurare anche dopo il fischio finale. Strascichi e polemiche da un lato, entusiasmo e speranza per l’avvenire dall’altro, con la Roma che, in questo caso, ha confermato un tabellino di marcia interessante e certamente ben più edulcorato rispetto a quello della passata stagione.

Il passo falso col Torino sicuramente pesa, ma la soddisfazione regalata da Pellegrini ad una città intera permette non solo di respirare maggiore serenità intorno alla squadra, a Gasperini e allo stesso numero 7, ma conferma la posizione di grande lancio da parte dei giallorossi in questa primissima fase stagionale. Ad ogni modo, restiamo comunque in una fase preliminare, con un percorso tutto da tracciare e che impedisce qualsiasi tipologia di previsione o facile entusiasmo.
Bene, dunque, esaltare la vittoria e la prestazione di ieri, così come prendere altresì consapevolezza di alcuni errori compiuti e dei sempre importanti margini di miglioramento che un allenatore come Gasperini sarà in grado di cogliere per poi lavorarci in quel di Trigoria, allenamento su allenamento.
C’è, ad ogni modo, un aspetto fuori ogni discussione che ha contraddistinto il derby: il goal di Pellegrini, oltre al gran valore che assume per la pesantezza del risultato e per il momento personale vissuto dal giocatore, aiuta il non più capitano della Roma a trovare un briciolo di serenità, in una fase palesemente complicata e che aveva visto il numero 7 andare più volte vicino all’addio.
Scambio Dovbyk-Gimenez: annuncio del bomber dopo il derby Lazio-Roma
Il suo futuro resta tutto da scrivere ma, come capitato già in passato, il derby di Roma sa essere anche un possibile spartiacque, in grado di impattare su vicende e scenari di mercato che parevano fino a qualche tempo prima già scritti. Non è questo, però, il caso di Artem Dovbyk, la cui posizione resta in bilico, in seguito ad un insieme di prestazioni fin qui tutt’altro che di grande presenza o convinzione.

Gasperini, come noto, lo aveva pungolato dopo la partita col Torino per un atteggiamento in allenamento non gradito e che aveva portato ad una sua esclusione totale. Proprio dopo il derby, un esperto del ruolo e della piazza come Francesco Graziani ne ha parlato a Retesport, così pronunciandosi.
“Le parole di Gasperini forse hanno intristito ancora di più Dovbyk, che non sembra avere affatto un carattere forte. A Roma ha già fatto il suo tempo”. Una presa di posizione forte ma coerente con lo scambio imbastito fino a un certo punto con il Milan per portare Gimenez nella Capitale e l’ex Girona da Allegri. Cosa sarà de futuro di Artem non è cosa nota ma, proprio nell’ottica di intrecci con il messicano, la trattativa di scambio pare comunque ormai cosa superata, anche alla luce della netta decisione di Gimenez di restare a Milano, confermata in queste ore da Fabrizio Romano.
“Gimenez non si sta rifugiando nel mercato. Vuole giocarsi le sue carte al massimo, sa di dover migliorare, ma non vuole abbattersi, non vuole cercare la via d’uscita più facile. Oggi non vuole pensare al mercato, non ha comunicato all’agente di esplorare opzioni”.





