Il futuro di Thiago Motta ritorna prepotentemente al centro della ribalta: l’incrocio non passa affatto inosservato
Dopo essere stato sollevato dal ruolo di guida tecnica della Juventus, Thiago Motta ha rispedito al mittente i sondaggi provenienti dal Brasile e dall’Arabia, consapevole di potersi giocare chances credibili su palcoscenici europei.

A distanza di mesi, però, gli interessamenti dei vari club che hanno provato a raccogliere informazioni non si sono ancora tradotte in offerte concrete. L’ex allenatore di Juventus e Bologna cerca lo scenario ideale nel quale rilanciarsi dopo la deludente esperienza all’ombra della Mole frutto anche di scelte piuttosto discutibili in chiave dirigenziale.
Un assist – almeno a livello ipotetico – potrebbe arrivare dall’Inghilterra. I betting analyst di Oddschecker – nel ventaglio di nomi ipotizzato per la panchina dello United per il post Amorim – ha infatti inserito anche quello di Thiago Motta, bancandolo 34 volte la posta. Una quota comunque molto alta e che testimonia come la pista, peraltro suggerita soltanto in termini di quote, difficilmente possa portare a sbocchi concreti.
Ribaltone in casa United: anche Thiago Motta ‘quotato’ per la panchina
Quattordicesimo posto in classifica in Premier League e un generale senso di frustrazione che si accompagna in maniera inesorabile ad ogni prestazione. Il Manchester United continua ad interrogarsi sul futuro della sua panchina. Mai come negli ultimi giorni, la posizione di Amorim è finita prepotentemente nell’occhio del ciclone.

Anche per questo il tam tam dei bookmakers, da sempre molto attenti a questo genere di traiettorie, si sta sviluppando senza soluzione di continuità. Ad ogni modo, nonostante il timido accostamento di Thiago Motta alla panchina dei Red Devils, i tempi per il ritorno in panchina del tecnico italo-brasiliano non sembrano essere maturi.
Sono infatti altri i profili più caldi per la panchina dello United. Nei giorni scorsi, infatti, diverse fonti britanniche hanno rilanciato con forza le ipotesi Iraola (attualmente alla guida del Bournemouth) oltre che di Gareth Southgate ed Oliver Glasner. Rispetto a qualche settimana fa, la proprietà dello United non sembra aver chiuso le porte al ribaltone in panchina.





