Giungono novità di rilievo in merito alle ultime in merito al tanto chiacchierato e discusso futuro professionale di Luciano Spalletti.
La massima lega italiana è indubbiamente in un momento di transizione, testimoniato dalla generale confusione che in questo momento domina le menti di tifosi e appassionati della Serie A.
Attualmente, infatti, i tifosi delle big del campionato nostrano sembrerebbero godere di un numero a dir poco esiguo di punti di riferimento a cui aggrapparsi per compiere una previsione per i prossimi mesi.

Basti pensare a quanto avvenuto a Milano una manciata di giorni fa, quando la corazzata partenopea di Antonio Conte – indubbiamente considerata fino allo scorso weekend la favorita per la vittoria dello scudetto – è stata duramente colpita dal frizzante Milan di Saelemaekers, Modric e Pulisic.
Diverse sono le incognite, compresa la Juventus di Igor Tudor – tanto corazzata in termini di organico, quanto opaca sul piano tattico -, la Roma di Gian Piero Gasperini – per ora efficace ma poco rappresentativa delle velleità del tecnico torinese -, l’Atalanta di Juric – dotata del potenziale offensivo per stupire -, l’Inter di Christian Chivu – bellissima da vedere, ma per alcuni non sufficientemente efficace – e la Fiorentina di Stefano Pioli, per ora disinnescata da una profonda crisi a livello tattico.
L’odore di un nuovo valzer di allenatori sembra infatti aver invaso diversi centri sportivi, dove si sta già iniziando a valutare un cambio in panchina. Tra i candidati disponibili più chiacchierati sulla piazza ecco certamente Luciano Spalletti, sul quale sono emerse novità di rilievo nelle ultime ore.
Spalletti torna in Serie A? Ribaltone dall’Arabia
Nel corso dell’ultima decade quello di Luciano Spalletti è indubbiamente uno dei profili più stimati e desiderati del panorama calcistico italiano, dove ha sempre manifestato un’idea precisa della propria filosofia tattica. “Tutti mi dicono che l’importante è vincere. No… l’importante è giocar bene”, parole pronunciate durante la sua ultima esperienza professionale da CT della Nazionale, che esprimono con particolare efficacia l’approccio di un allenatore che di fatto si è sempre contrapposto al motto di Bonipertiana memoria (“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”).

Adesso, dopo essere stato accostato alla Juventus per un eventuale dopo Tudor e alla Fiorentina per un post Pioli (l’ombra dell’esonero sembra essere sempre più scura e grande sulla testa dell’ex tecnico del Milan), le sirene arabe si erano fatte piuttosto insistenti.
Uno degli ultimi club a mettersi sulle tracce del tecnico di Certaldo, l’Al-Ittihad, ha però deciso di virare con convinzione su Sergio Conceicao con il quale, secondo quanto riferito da Fabrizio Romano, avrebbe raggiunto un accordo di massima. Inutile puntualizzare come le strade di Spalletti e del club saudita – stando così le cose – non siano destinate ad incrociarsi almeno nel breve periodo.





