Il futuro del numero 9 bianconero tocca anche i giallorossi: il dado è tratto, la nuova svolta
Protagonista di un inizio di stagione molto importante, Dusan Vlahovic continua a far parlare di sé e dentro e fuori dal campo. L’entourage dell’attaccante serbo e la Juventus non hanno ripreso i colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026 il che rappresenta un preludio importante di un addio che salvo clamorosi colpi di scena si consumerà nel corso della prossima estate.

Se questo tipo di scenario rappresenta un’opzione per certi aspetti granitica, molto più complicato è individuare la nuova possibile destinazione dell’ex centravanti della Fiorentina. Nelle ultime settimane diversi club di Premier League si sono rifatti sotto per capire i margini di manovra ed effettivamente Vlahovic continua a godere del gradimento di Tottenham e Newcastle (tra le altre). Occhio, però, ai nuovi possibili incroci in Serie A.
Calciomercato Roma, Vlahovic e non solo: che incrocio con il Milan
Come evidenziato da Sportmediaset, anche a causa delle prestazioni opache fornite dal ‘Bebote’ Gimenez, il Milan non avrebbe smesso di seguire con attenzione l’evolversi della situazione legata al futuro di Vlahovic. Qualora l’attaccante messicano non riuscisse a fornire quel contributo in termini realizzativi auspicato, non sarebbe da escludere un affondo dei rossoneri per un nuovo attaccante, probabilmente già a gennaio.

Al netto delle difficoltà di portare a termine un’operazione comunque complicata in termini di ingaggio, Tare potrebbe dunque riannodare i fili del discorso per provare almeno a capire i margini di manovra per l’attaccante bianconero. In tutto questo, occhio all’effetto domino riguardante proprio Gimenez.
Piuttosto vicino a vestire la maglia della Roma nella scorsa stagione, l’ex Feyenoord potrebbe anche decidere di tornare sui suoi passi ed aprire alla destinazione giallorossa nel caso in cui Massara riuscisse a trovare una destinazione a Dovbyk. Un valzer al momento solo ipotetico, sia chiaro, ma tutt’altro che irrealizzabile nei suoi aspetti essenziali.
Difficile, ribadiamolo, in ottica invernale, molto più probabile se proiettato in estate quando non poche squadre si ritroveranno per forza di cose a modulare i rispettivi reparti offensivi.




