Il centrocampista è stato incastrato dalla telecamere: cosa rischia dopo Cagliari-Roma
La prestazione della Roma a Cagliari è stata a dir poco orripilante, ma ancora più orribile è stato lo spettacolo messo in scena da Michael Folorunsho. Il centrocampista dei sardi è stato immortalato dalle telecamere mentre insultava in maniera pesante Mario Hermoso, pronunciando beceri insulti di natura sessista nei confronti della mamma dello spagnolo.

Immagini che hanno fatto subito il giro del web, suscitando il giusto sdegno e una condanna univoca, anche dopo il discutibile messaggio di scuse postato sui social dall’ex Napoli. Ma a livello regolamentare e disciplinare, come va trattato un episodio simile?
Se l’arbitro Zufferli, apparso molto distratto ieri, avesse sentito quelle frasi in presa diretta, avrebbe dovuto espellere il calciatore del Cagliari, ma ciò non è accaduto. In molti ci hanno chiesto se il VAR potesse o meno intervenire. Sicuramente a Lissone hanno avuto modo, come tutti noi, di percepire in diretta la gravità del comportamento di Folorunsho, ma il protocollo, lo ricorda anche l’ex arbitro Calvarese sui suoi social, prevede l’intervento dei varisti solo per gesti offensivi o violenti e non per insulti verbali.
Nell’immediato, dunque, il 27enne romano l’ha fatta franca, ma una sua squalifica è ancora possibile. Se la procura federale dovesse decidere di acquisire le immagini televisive, il calciatore rischierebbe una squalifica che potrebbe anche essere di più giornate. Già dal comunicato del giudice sportivo, ne sapremo di più.





