Il tema del centravanti è indubbiamente uno dei più caldi all’interno del centro sportivo Fulvio Bernardini
Osservando i primi mesi in giallorosso di Gian Piero Gasperini e Frederic Massara stupisce constatare la plateale differenza che intercorre tra i consistenti risultati di uno e i plateali inciampi dell’altro… lasciamo decidere a voi a chi affibbiare le rispettive sentenze.
Una cosa è tuttavia certa: la rosa della Roma in questo momento presenta una lunga serie di incongruenze teoriche e pratiche rispetto alle preferenze dell’allenatore torinese, il quale attende con ansia che nel corso della sessione invernale si possa in parte sopperire ad un’estate poco soddisfacente sotto il piano del calciomercato.

Tra le urgenze più evidenti vi è senza dubbio alcuno quella del centravanti, dato che Evan Ferguson per ora si è rivelato semplicemente come una copia speculare di Artem Dovbyk. L’elemento di maggior diversità tra i due è rappresentato dal fatto che il primo è destrorso e il secondo mancino, ma per quanto concerne il modestissimo rendimento sul rettangolo verde e l’incompatibilità con le esigenze tecnico-tattiche di Gasp le similitudini si sprecano.
Nelle ultime ore sono emerse novità di rilievo in merito al tanto chiacchierato avvicinamento di Joshua Zirkzee, il quale è notoriamente nel mirino dei vertici giallorossi. La spiccata dimestichezza palla al piede e la propensione ad un dialogo di qualità con i compagni rendono l’ex Bologna classe 2001 uno dei candidati più papabili per una rivoluzione del reparto offensivo capitolino.
Le ultime sul tema raccontano di un possibile triangolo tra United, Roma e Crystal Palace, dato che il la squadra di Manchester avrebbe nuovamente posato gli occhi su Jean-Philippe Mateta – attuale bomber del Crystal Palace -, il quale fungerebbe da sostituto dell’uscente Zirkzee. Inoltre l’affare potrebbe essere facilitato dal cartellino di Artem Dovbyk, che sarebbe stato proposto proprio al Crystal Palace in caso di addio di Mateta.





