As Roma, Spuntano i creditori dello sceicco: “Al Qaddumi mi deve 10 mila euro”

Altri dubbi sullo sceicco

Lo sceicco Al Qaddumi
Lo sceicco Al Qaddumi

AL QADDUMI SCEICCO CREDITORI / ASROMALIVE.IT – Vuole scalare i vertici della Roma con 50 milioni di euro, ma dalle campagne perugine dove vive non pochi cadono dalle nuvole. Il presunto sceicco Adel Aref Qaddumi Al Shtewi, sarebbe in debito di 10 mila euro con un ex gregario del ciclismo italiano che due anni fa gli avrebbe pagato i funerali di un familiare. E lui stesso,Carlo Brugnami, a chiedersi: “Come mai un uomo che sta trattando per entrare a far parte del pacchetto azionario della Roma come socio di Pallotta ancora non mi ha restituito un euro?“.
Brugnami ha 75 anni e vive a Corciano, nei primi anni Sessanta ha partecipato a sei edizioni del Giro d’Italia, a due del Tour de France e ai Mondiali del 1960. E due anni fa si è trovato costretto a saldare il conto di un caro estinto del presunto sceicco che vive a Cordigliano, un paesino di poche case nel Perugino (e la ditta di onoranze funebri ha confermato la versione di Brugnami alla Nazione Umbria, quotidiano locale).

Come sono andate le cose? 
Alcuni amici di Roma che gravitano nell’attività sportiva mi hanno chiesto di dare una mano a quest’uomo che aveva avuto un lutto in famiglia. In quel momento mi dissero che era in Svizzera, dove custodiva i patrimoni, e che una volta tornato avrebbe saldato lui il conto alle onoranze funebri. Mi misi subito in contatto con un’agenzia e organizzammo tutto.

Come mai si sono rivolti proprio a lei?
Chi gestisce gli affari di questo sceicco ha uno studio di avvocati a Roma, alcuni di loro mi conoscono molto bene e si sono affidati a me. Ma io dovevo solo organizzare il trasporto. Non pensavo che avrei dovuto saldare anche il conto. E invece, dal momento che il pagamento non arrivava mai, per non fare brutta figura, pagai tutto. In fondo ero stato io a metterci la faccia.

Lei ha saldato il conto e nessuno si è più fatto vivo? 
Ad agosto di quest’anno è venuto da me lo sceicco in persona a dirmi: Abbi pazienza, si è sbloccata questa storia dell’eredità, ora ti pago tutto, dammi tempo’. E io mi sono fidato, nonostante fosse già passato un anno e mezzo. Ma allora mi chiedo: persone così come si possono considerare? Se nel pallone girano certi elementi, chissà cosa viene fuori.

Lei che cosa sapeva di questa persona, che garanzie le hanno dato?
Io non sapevo nulla, mi sono fidato perché conoscevo queste persone che mi chiedevano di fare il favore. Sapevo comunque che era una persona abbastanza inserita negli affari del luogo. Già una decina di anni fa voleva acquistare un’importante società di Umbertide, sempre nel Perugino. Si tratta della Fagnus, una delle più grandi aziende tessili della zona. Ma l’affare non andò in porto.

Pensa che rivedrà mai questi soldi? 
Credo che ci sia della verità in questa vicenda, salvo l’imprevisto di un immenso castello di sabbia. Insomma, questa eredità lontana pare esista davvero. Ma io non so se crederci

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