Gent-Roma, Fonseca: «Dobbiamo giocare con coraggio per far gol»

Vigilia di Gent-Roma, ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Come al solito presente alla conferenza stampa della vigilia Paulo Fonseca, il tecnico giallorosso. Con lui pure Kluivert.

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Paulo Fonseca (Getty Images)

La prima domanda per Fonseca è sulle condizioni di Kolarov, se può giocare titolare nonostante abbia giocato le ultime due gare: «Vediamo domani. Kolarov può fare tre partite consecutive, non c’è problema per lui».

Per il Gent è la partita della vita, ma anche per i giallorossi. «Per la Roma è una partita importantissima, vogliamo superare questo turno, non c’è altro da aggiungere. Dobbiamo essere concentrati su questa partita, giocare con ambizione pensando che il risultato al momento è 0-0. Lo sappiamo che è una partita difficile, il Gent non ha mai perso in casa quest’anno e hanno sempre segnato in questo stadio. Domani saranno ancor più motivati e con il risultato in bilico, ma noi dobbiamo pensare che questa è una partita importante per noi» ha detto ancora il tecnico.

La Roma non ha mai perso il suo atteggiamento offensivo nel corso della stagione. «Se pensiamo solo a difendere il risultato non andremo bene. Noi vogliamo giocare come sempre, sappiamo che è importante fare gol in questa partita. Se vogliamo farlo dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, nella loro metà campo».

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«Tutti noi sappiamo che in Europa le partite sono più aperte, questo tipo di competizione si gioca in due sfide. Non è una maratona, sono 180 minuti e solo una va avanti. Mi piace molto questo» continua l’allenatore della Roma.

Nessuna squadra italiana ha mai giocato la finale di Europa League. «Io devo dire che non mi piace fare proclami per il futuro, la prossima partita è sempre quella più importante. La squadra ha voglia di vincere e andare avanti, questo è importante per me».

Nel 2016 Fonseca ha già affrontato il Gent quando sedeva sulla panchina dello Shakhtar: «E’ una squadra diversa da allora, hanno pochi giocatori di quegli anni. Sono elementi diversi, un allenatore diverso e un modo di giocare diverso. Non voglio dire se migliore o peggiore. Questa però mi sembra più forte».

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