Roma, Friedkin e Pallotta in stallo: pronto un piano B

Tutto fermo, o quasi. L’emergenza Coronavirus che sta bloccando il mondo intero (o quasi, di nuovo…) sta rallentando anche la cessione della proprietà dell’As Roma da James Pallotta a Dan Friedkin. Non ci sono intoppi, l’accordo è già stato trovato da tempo.

James Pallotta @ Getty Images

Il momento economico sta diventando però difficile per tutti, le borse sono in picchiata, tante aziende o sono o potrebbero andare in affanno. Friedkin stava per sborsare 700 milioni per acquisire il club, nel frattempo però il calcio si è fermato e ci saranno anche nelle casse giallorosse degli ammanchi importanti.

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Ad ogni modo – come scrive oggi la Gazzetta dello Sport – ci sarebbe un piano B. Che consisterebbe in un ingresso di Friedkin come partner di riferimento, con un diritto di prelazione all’acquisizione del pacchetto di maggioranza, non appena, si spera al più presto, la situazione tornerà alla normalità. Tutto questo però potrebbe portare ad una nuova valutazione economica del club, che non può essere quella dello scorso dicembre.

Possibili nuovi soci in arrivo

In attesa di capire cosa succederà, con la possibilità magari di trovare al momento anche nuovi soci, Pallotta (che ha donato 50mila euro allo Spallanzani) dovrà occuparsi comunque dei conti del club. Entro giugno completerà in due tranche l’aumento di capitale versando nelle casse quasi 60 milioni circa. Magari la sua Roma non avrà vinto nulla, ma nessuno gli potrà mai imputare un mancato impegno economico, visto che durante la sua proprietà sono stati immessi nelle casse trecento milioni di euro.

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