Calvo: «Vogliamo riportare la Roma tra la gente»

La società della Roma sta facendo molto in queste settimane nelle quali l’Italia è attanagliata dalla morsa del Coronavirus. Tanto lavoro da svolgere comunque e lodevoli iniziative di solidarietà per aiutare chi in questo momento si trova in difficoltà.

tifosi Roma @Getty Images

La Gazzetta dello Sport ha intervistato oggi Francesco Calvo, COO (Chief Operating Officer) della Roma. Che ha parlato a 360 gradi della società e delle sue iniziative. Partendo da quelle di “Roma Cares”: «Abbiamo convertito una parte del club al lavoro su due fronti: su come coinvolgere i tifosi e come coinvolgere aziende partner nella solidarietà . Ad esempio, cercare materiale: mascherine, guanti, respiratori. Andiamo dagli ospedali alle parrocchie di periferia per fornire materiali. Lavoriamo poi su iniziative per gli anziani, perché l’emergenza non sarà breve».

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Una Roma che vuole essere sempre più nel cuore della gente. «Se vado in giro, dai ristoranti alle officine, alle pareti ci sono le foto degli anni Ottanta, quelle dello scudetto e poi ci si è fermati, come se negli ultimi vent’anni la Roma fosse sparita dalla città. Noi vogliamo riportala dalla gente» dice Calvo.

Che lavorava già nella Roma anche nei due momenti storici più difficili del club, gli addii delle bandiere Totti e De Rossi. «Inutile piangersi addosso – afferma il Coo giallorosso – L’età è un dato di fatto su cui non possiamo fare nulla. Dobbiamo guardare al futuro e provare a cercare altre forme di promozione del marchio».

Una Roma che spera – una volta terminata l’emergenza – anche di avere il via per la costruzione dello stadio, destinato ad essere un formidabile centro di aggregazione per tutti i tifosi giallorossi.

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