Cessione Roma, il taglio stipendi fa ripartire la trattativa?

Non è mai facile parlare di calcio durante l’emergenza Coronavirus. Che oltre a mietere vittime in tutto il mondo sta facendo vacillare l’economia. Lo scenario di quel che potrà accade dopo che la pandemia sarà messa alle spalle è ancora difficile da immaginare.

Pallotta

In casa Roma il momento economico attuale ha portato giocatori e staff a compiere un passo importante, rinunciando a ben quattro mensilità. In realtà ci sarà la rinuncia totale alla mensilità di marzo e la spalmatura delle seguenti nel prossimo bilancio. Un deciso risparmio sul monte ingaggi che non potrà che far bene alle casse del club, che in questo momento chiaramente non sta guadagnando nulla, visto che non si gioca.

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Proprio il taglio di stipendio permetterà alla Roma di salvaguardare un bilancio già in rosso. E potrebbe essere importante anche relativamente alla possibile cessione del club. James Pallotta attende sempre Dan Friedkin, le cui intenzioni di rilevare il club non sono certo cambiate. Il Coronavirus ha rallentato la trattativa, ma non l’ha certo interrotta. Dopo la ripresa del campionato, in estate, – come riporta la Gazzetta dello Sport – le due parti potrebbero arrivare a quell’accordo che è nell’aria da tempo.

Con Pallotta che presenterà un bilancio decisamente migliore di quel che era preventivabile. E Friedkin che a quel punto, dopo il 30 giugno, potrebbe fare il passo decisivo verso l’acquisizione del club. Anche se probabilmente il prezzo fissato di 710 milioni di euro è destinato a mutare verso il basso.

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