Roma, Perotti promuove i nuovi arrivati: “Hanno la testa giusta”

Roma, Diego Perotti rispondendo ai tifosi su Twitter ha promosso gli ultimi arrivati Perez, Villar e Ibanez: “Hanno la testa giusta”.

Perotti
Perotti (Getty Images)

Diego Perotti non vede l’ora di tornare in campo. La prima parte di stagione non è stata particolarmente soddisfacente per l’argentino. I continui problemi fisici lo hanno limitato nel rendimento. Lo stop forzato per l’emergenza coronavirus gli darà una seconda possibilità e ha l’intenzione di coglierla al volo. Magari con un gol già contro la Sampdoria, prossima avversaria con cui Diego ha segnato il suo primo gol in giallorosso: “Era la mia seconda partita alla Roma, nella prima avevo fatto un assist e in quella è arrivato il gol. È stato anche bello, con un tiro al volo a giro. È stato molto emozionante”.

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Perotti
Perotti (Getty Images)

Perotti, la Roma e i tatuaggi

Non sono mancate altre domande fatte dai tifosi su Twitter più personali.

Hai un tatuaggio a cui sei più affezionato o che ha un significato molto importante per te?
“Quello sul braccio destro con i monumenti simbolo delle città in cui ho giocato. Rappresenta la mia carriera, ci tengo tantissimo e mi piace molto come me lo hanno realizzato. E sto pensando di tatuarmi anche il braccio sinistro”.

Perché hai rimosso il tatuaggio del bacio sul collo?
“Non mi piaceva come era venuto quindi ho deciso di coprirlo con quello con lo scarpino e il pallone”.

Qual è il miglior ricordo che hai del tuo idolo Riquelme?
“Una giocata: il tunnel di suola all’indietro fatto contro il River. Una delle giocate viste dal vivo che mi è rimasta nell’anima. In una partita così importante poi… Vederla è stata più emozionante che potermi allenare insieme a lui”.

Qual è il tuo posto preferito a Roma?
“Devo dire la verità: Roma è bellissima ma il posto che preferisco è sempre casa mia, mi piace passare più tempo possibile con la mia famiglia. Non mi è mai piaciuto troppo andare in giro o fare passeggiate”.

Rigori e non solo

Finale di Europa League, 5 rigoristi, chi scegli?
“Ti dico i miei 5 rigoristi ideali: il 1° lo tiro io.
Il 2° Jorginho, che tira benissimo.
Il 3° Riquelme.
Il 4° Zidane, per quello che ha calciato nella finale del Mondiale del 2006.
Il 5° Sergio Ramos, anche da difensore centrale ha una qualità pazzesca”.

Ti piace di più fare assist o gol?
“Mi piace di più fare assist, la sensazione di un compagno che ti ringrazia per aver fatto una buona giocata o un bel passaggio è migliore per me rispetto a quella di segnare”.

Sei consapevole di essere uno dei migliori rigoristi degli ultimi dieci anni di Serie A?
“È una situazione di gioco in cui mi esprimo bene e in cui mi piace essere consapevole di essere forte. Capita di sbagliare ma mi sono allenato tanto per arrivare a calciarli con sicurezza. Mi piace anche sentire la pressione e l’attesa dei compagni e dei tifosi”.

Qual è il tuo gol preferito con la maglia della Roma?
“Quello contro il Chelsea. Un bel tiro da fuori in una partita importante. A Courtois avevo già segnato col Siviglia contro l’Atletico Madrid, sempre da fuori con un tiro sotto l’incrocio. Forse quello è il più bello della mia carriera”.

C’è qualcuno dei nuovi arrivati (Perez, Villar, Ibanez) che ti ha sorpreso?
“Carles lo conoscevo di più rispetto agli altri ma hanno tutti e tre delle ottime qualità. Soprattutto hanno la testa giusta, sono molto umili e ascoltano i consigli dei giocatori più esperti”.

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