Roma, Fonseca: “Ecco chi sono i miei modelli in panchina”

La Roma si prepara alla prossima partita, il match di Europa League contro il Cska Sofia. E intanto Fonseca parla del suo lavoro.

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Il tecnico portoghese ieri è stato espulso dall’arbitro Maresca, una domenica sicuramente da non ricordare per lui che però ha molto apprezzato l’impegno e la grinta della sua squadra. La Roma ha giocato in dieci per più di un tempo ma non ha vinto. Eppure ha sfornato una prestazione molto convincente che fa ben sperare per il futuro.

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Roma, le parole di Fonseca

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In una lunga intervista concessa a The Athletic e riportata anche dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico della Roma ha lodato i suoi conterranei Mourinho e Jorge Jesus (“da lui ho imparato molto sull’organizzazione difensiva” ha detto), ma soprattutto ha detto di amare un allenatore con un passato, seppur da calciatore, nella Roma. “La squadra che mi è sempre piaciuta guardare di più è stata il Barcellona di Pep Guardiola” ha aggiunto Fonseca. Non mancano però le lodi per i tecnici italiani. “Tatticamente sono bravi e molto ben preparati e questo spiega perché il calcio qui è complicato. Per questo motivo quando gli allenatori italiani vanno a lavorare all’estero per loro è facile avere successo” spiega il portoghese. Parole al miele anche per i suoi attaccanti: “Pedro e Mkhitaryan sono ragazzi molto intelligenti, con una grande intelligenza tattica. Ma quello che mi piace di loro è soprattutto le grandi motivazioni che hanno. Micki lavora ogni giorno come se avesse 18 anni. Non è facile trovare giocatori così. Gente che diventa un riferimento per gli altri compagni. Esattamente come lo è uno come Dzeko” ha detto.

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