Roma, Fonseca sotto tiro: la Gazzetta elenca tutte le sue “colpe”

Roma, Fonseca è nell’occhio del ciclone. La Gazzetta dello Sport elenca le cinque colpe principali del tecnico. 

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Fonseca (Getty images)

Periodo nero per Paulo Fonseca: la sconfitta di Bergamo ha lasciato strascichi importanti. Anche all’interno dello spogliatoio giallorosso. E la Gazzetta dello Sport questa mattina spiega quali sono le colpe dell’allenatore in questo momento.

Come primo punto si parla della questione portiere: “L’alternanza non dà garanzie”. Una verità, perché se Pau Lopez ha perso sicurezza dopo il lockdown e il problema alla mano, Mirante non offre un rendimento costante. E se lo spagnolo rimane ancora in panchina, diventerà invendibile nonostante sia il portiere più pagato nella storia della Roma.

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Roma, personalità e condizioni fisica: gli altri punti critici

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L’undici titolare sceso in campo a Bergamo @getty images

La Roma, nel momento del cambio di marcia e soprattutto quando affronta una grande, si scioglie. “Su 19 scontri diretti sono arrivate solamente tre vittorie con Milan, Napoli e Juve che aveva già vinto lo scudetto. La Roma non ha deluso quando ha perso ma anche quando ha giocato meglio, non riuscendo a portare a casa l’intera posta in palio”. Ed è finita nel mirino anche la condizione fisica: perché nei secondi tempi la Roma subisce tanto. Troppo. E cala vistosamente alla lunga.

Poi si entra nelle scelte del tecnico portoghese. Con i suoi cambi in ritardo: “Perché l’allenatore non ha fatto i cambi prima della grandinata, e soprattutto in mediana, dove in panchina aveva Cristante, Diawara e Villar?” Si chiedono nel quotidiano rosa. Una domanda alla quale Fonseca ha risposto anche ieri in conferenza stampa spiegando che muove le pedine quando lo ritiene più giusto. E, sotto questo aspetto ha ragione. Infine, si parla del nervosismo che il tecnico sta dimostrando, con l’apice nell’espulsione alla fine del primo tempo nella gara contro il Sassuolo. Non sono mai arrivate le scuse, anzi, Fonseca ha rincarato la dose. Ed ha continuato con il calendario avverso e attaccando anche la sua squadra dopo la legnata di Bergamo.

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