Roma, tutto quello che c’è da sapere sulla Conference League

A due giornate dalla fine del campionato la Roma è in piena lotta per un settimo posto che vorrebbe dire qualificazione alla nuova Conference League.

La sconfitta di ieri sera contro l’Inter è stata l’ennesima battuta di arresto per la Roma. In questo campionato la squadra di Fonseca non è riuscita a vincere neanche uno scontro diretto. L’ultima possibilità ci sarà fra due giorni nel derby con la Lazio. Partita da non sbagliare sia per la rivalità cittadina che per entrare in Europa il prossimo anno.

In questo momento i giallorossi sono stabili al settimo posto a quota 58 punti. Due punti sotto c’è il Sassuolo. La squadra di De Zerbi farà di tutto per centrare l’ultima posizione che vale l’Europa, anche se dall’ingresso inferiore. Questo perché il prossimo anno ci sarà l’inaugurazione di una nuova coppa internazionale, la terza, ovvero la Conference League. Un settimo posto che significherà giocarsi le proprie carte in questa nuova competizione nella prossima stagione.

Ricordiamo che in caso di parità di punti tra Roma e Sassuolo alla fine del campionato varrà la regola degli scontri diretti. In questo caso la squadra capitolina e quella neroverde hanno finito entrambi i match in parità, quindi prevarrà la squadra che ha una differenza reti migliore. Ora come ora la Roma ha un +8 nella classifica generale delle reti, mentre il Sassuolo è a +4. Se anche qui ci sarà una parità allora si vedrà chi ha segnato più gol (64 a 59 per gli uomini di Fonseca). Nel caso ancor più remoto di ulteriore pareggio, si andrà per sorteggio.

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La nuova Conference League

Uefa
©GettyImages

La Conference League vedrà la luce nella prossima estate. Si aggiungerà alle ormai note Champions League ed Europa League. Le partite verranno giocate di giovedì alle 18:45 e alle 21, in contemporanea con quest’ultima. La qualificazione varrà 8 milioni di euro (oltre al discorso legato al ranking e ai vari sponsor).

Le squadre ammesse alla fase a gironi saranno 32: il tutto però preceduto da ben tre turni preliminari (per le 184 squadre partecipanti, di cui almeno una per ognuna delle 55 federazioni Uefa) e un turno di playoff (suddiviso in un percorso principale e un percorso Campioni). Ricapitolando, ci saranno: 17 squadre provenienti dal percorso principale di Europa Conference League, 5 squadre provenienti dal percorso Campioni di Europa Conference League, 10 squadre eliminate agli spareggi di Europa League.

Il campionato italiano avrà diritto ad un solo posto, che è poi proprio il settimo (dove è attualmente la Roma). Le squadre saranno divise in 8 gironi da 4 squadre, ma nessuna ci andrà direttamente. Tutte i club dovranno almeno giocarsi il turno di playoff. Le prime otto di ogni girone si qualificheranno direttamente agli ottavi, mentre le seconde classificate dovranno vedersela in uno spareggio con le terze classificate nei gironi di Europa League.

Questo format si protrarrà almeno fino al 2024. Si inizierà l’8 luglio con l’andata del primo turno di qualificazione (ritorno il 15 luglio). Il secondo turno si giocherà il 22 e il 29 luglio, mentre il terzo il 5 e il 12 agosto. Il turno di playoff (dove inizierebbe la Roma in caso di qualificazione) si giocherà il 19 e il 26 agosto.

La fase a gironi inizierà il 16 settembre e si concluderà il 9 dicembre. Gli spareggi verranno disputati il 17 e 24 febbraio. La fase più “calda” della competizione inizierà il 10 marzo con l’andata degli ottavi (ritorno il 17 marzo), mentre i quarti ci saranno il 7 e il 14 aprile. Le semifinali sono fissate il 28 aprile e il 5 maggio. Infine la prima finale di questa nuova Conference League verrà disputata a Tirana, capitale dell’Albania, alla National Arena il 25 maggio 2022.

Chi vince la Conference League ha il diritto di partecipare l’anno successivo all’Europa League, qualora la squadra interessata non si fosse qualificata già tramite il piazzamento in campionato. Tutte le gare saranno trasmesse da Sky, che ne ha acquisito i diritti per il prossimo triennio (2021-24).

Al momento, dando un’occhiata alle prime dieci federazioni dell’UEFA, le partecipanti più “nobili” della competizione sarebbero: Roma, Tottenham, Villarreal, Borussia Monchengladbach, Marsiglia, Pacos Ferreira, Vitoria Guimaraes, Vitesse, Lokomotiv Mosca, Kazan, Antwerp, Lask e Strurm Graz. Possiamo affermare che c’è sicuramente di peggio.

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