Roma, l’effetto Mourinho continua | Boom senza precedenti

Roma, con le dovute proporzioni potremmo paragonare l’ingaggio di Josè Mourinho da parte dei giallorossi all’approdo di Ronaldo alla Juve di tre anni fa.

Calciomercato Roma
Josè Mourinho (Getty Images)

I parallelismi tra queste due icone del calcio attuale sono numerosi, a partire dalle origini iberiche di entrambi. Ambedue rappresentano il meglio cui una squadra possa aspirare rispettivamente per il ruolo di attaccante e allenatore.

I due portoghesi, inoltre, sono accomunati dalla grande fame di vittorie e dalla volontà di dimostrare di non essere ancora “Finiti, troppo anziani per incidere ulteriormente”.

Il fil rouge che più accosta però Mourinho a CR7, contratti faraonici a parte, è il loro impatto mediatico.

Dire che l’ex Real Madrid abbia fallito alla Juventus significherebbe peccare di voluta miopia e di non cogliere il grande increase garantito alla squadra torinese con la sua firma.

Un discorso analogo si potrebbe fare per lo Special One, ingaggiato non solo per acuire leadership e coraggio di una squadra che ha dimostrato di essere abbastanza forte ma molto debole dal punto di vista mentale.

I Friedkin, infatti, sapevano che il “pacchetto” Mourinho sarebbe costato tanto ma che avrebbe garantito dei tornaconto altrettanto importanti.

Non vogliamo parlare di vittorie o ambiziosi piani quanto piuttosto di “freddi” numeri.

I successi tecnici della Roma passeranno per le capacità organizzative di Pinto e società nell’impostazione del calciomercato prima e dalle qualità messe a disposizione dall’ex Tottenham agli uomini che ritroverà sui campi di Trigoria.

Ancor prima del suo approdo nella Capitale, però, il tecnico in copertina ha già garantito ai giallorossi un importante successo, tutt’altro che banale in un mondo social e interconnesso come quello attuale.

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Roma, l’impatto social di Josè Mourinho

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Josè Mourinho (Getty Images)

Fondamentale, infatti, per molte società calcistiche e non, la crescita social volta ad acuire visibilità ed entrate. Dal suo ingaggio, la Roma non ha solo registrato l’impennata dei suoi titoli in borsa ma anche quella delle interazioni mediatiche sui suoi profili.

Le menzioni totali da quel 4 maggio da parte di testate, giornali e federazioni sono state quasi 14mila. Le Nazioni in cui si sia maggiormente discusso sono state, in ordine, Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Spagna e Francia.

Alle su citate, si aggiungano poi l’Olanda, la Nigeria e i numerosi stati dell’America Meridionale. Insomma, di Mourinho si è letteralmente parlato in tutto il mondo, come testimoniato anche dal boom di follower registrato in queste settimane dal profilo ufficiale dell’AS Roma.

Al di là dei discorsi tattico-tecnici, questa operazione si sposa benissimo con quel progetto giallorosso volto ad aumentare la visibilità in tutto il globo e iniziato da almeno un lustro con le numerose iniziative sociali catalizzate dall’ex Pallotta e al momento ben avviate dai suoi connazionali della famiglia Friedkin.

Lungi dal credere che i tifosi della “Magica” si accontentino di questo aspetto, intendiamo però ribadire l’importanza della crescita mediatica nel mondo calcistico, strettamente legata a quella economica e quindi tecnica.

 

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