Roma, show di Felix a Marassi | I gol, Mourinho e una dedica speciale

La Roma torna a vincere grazie alla doppietta di Felix sul campo del Genoa. Due gol splendidi che valgono tre punti e lanciano il diciottenne ghanese. 

La Roma torna da Genova con tre punti fondamentali. Al termine di un match decisamente complicato, sbloccato dall’ingresso in campo di Felix, i giallorossi riescono ad avere la meglio dei rossoblu, ben messi in campo dal nuovo allenatore Shevchenko. Una vittoria fondamentale che rilancia le ambizioni della Roma in chiave quarto posto, dopo gli ultimi non esaltanti risultati.

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Felix ©LaPresse

Fondamentale l’apporto del diciottenne ghanese, entrato nel secondo tempo e capace, dopo appena 7 minuti dall’ingresso in campo, di sbloccare una partita che sembrava destinata allo 0-0. Una gioia incredibile, per i tifosi e per lui, Felix. Approdato in estate nella Primavera giallorossa dopo le esperienze nell’Asante Kotoko e nell’EurAfrica Academy, Felix Ohene Afena-Gyan è stato notato subito da Mourinho. L’allenatore lo aveva già messo in campo nel secondo tempo contro il Cagliari e contro il Milan. Ora, lo ha annunciato ieri sera, se lo terrà stretto “scippandolo” al tecnico della Primavera De Rossi.

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Roma, Felix di nome e di fatto | La serata magica del diciottenne

Nella ripresa loro si sono abbassati ancora di più e c’era meno spazio, lì ho pensato che Felix aveva un profilo diverso”, ha spiegato ieri sera Mourinho per spiegare la scelta di mandare in campo il diciottenne e non Zaniolo, l’altra faccia di questa medaglia. “Ho pensato che col suo fisico poteva aiutare e creare delle difficoltà. E alla fine è andata così“. Due gol splendidi che rilanciano la Roma e fanno sognare per il futuro di un ragazzo dal grande potenziale: Felix è il più giovane straniero a segnare in serie A con la maglia giallorossa.

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Felix ©LaPresse

Mou lo coccola – “Dopo il gol mi è venuto a ricordare che gli devo comprare il paio di scarpe che gli avevo promesso. Non scherzo. Dovrò spendere 800 euro, perché costano tanto, ma va bene così” – e lo protegge – “Non è tecnicamente un fenomeno ma nell’atto di tirare è bravo. Il suo fisico e l’umiltà poi, fanno il resto“. Lui, dal canto suo, si gode il momento. Bacia la maglia giallorossa e ringrazia: “Mou è un grande, gli devo tutto“, dice. Poi la dedica speciale: “Si avvera un sogno, dedico tutto a mia mamma che è ancora in Ghana. Le voglio bene”. 

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