Calciomercato, annuncio in radio: “Kane alla Roma, le cose stanno così”

Calciomercato Roma, l’annuncio in radio non è passato inosservato e rappresenta una vera e propria bomba mediatica per il mondo giallorosso.

La nuova squadra di José Mourinho ha fin qui perso sette delle prime sedici partite, contro anche i pronostici di quella piccola schiera dettasi scettica dell’approdo del portoghese sulla panchina giallorossa.

Roma
Mourinho Roma ©LaPresse

In momenti difficili come questo vissuto dalla squadra capitolina, non si perde mai l’occasione per tornare sul passato, non solo con l’atteggiamento del mero rimpianto ma, anche, con la finalità di fare osservazioni circa il modus operandi della società durante le parentesi di mercato.

Tante volte è successo in passato, commentando cessioni o acquisti e sentenziando sulle operazioni condotte ai piani alti di Trigoria. Ciò giustifica il motivo per il quale, grazie anche alle stesse dichiarazioni rilasciate a più riprese dallo Special One in conferenza stampa, c’è chi ha iniziato a farsi domande su quella che è stata la prima vera e propria campagna acquisti di Tiago Pinto.

Al netto delle personali e opinabili posizioni, non è passato inosservato l’intervento su Centro Suono Sport di Ugo Trani, de “Il Messaggero“. Riportiamo, di seguito le sue parole rilasciate in diretta durante la trasmissione “Te la do io Tokyo”.

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Calciomercato Roma, la bomba di Ugo Trani su Harry Kane

Calciomercato Roma
Harry Kane ©LaPresse

Il su citato ha parlato esplicitamente di una chiara richiesta fatta da Mourinho al club, quella ossia di provare a prendere Harry Kane. Il bomber del Tottenham, già da lui allenato durante la parentesi breve e complicata di José agli Spurs, sarebbe stato indicato come profilo da provare a ingaggiare. Queste le parole di Trani.

“Mourinho voleva Kane e prende Shomurodov? I Friedkin possono comprare calciatori di questo tipo ma la verità è  che non vogliono investire i soldi che hanno, e sono tanti. Mourinho ha indicato questo nome perché sapeva della polemica nata tra il numero 9 e la squadra inglese. “Mou” era ben consapevole che il Tottenham non era intenzionato a darlo al City, che Kane voleva andare via a tutti i costi e che c’era l’Europeo. Lo ha indicato come eventuale rinforzo e sarebbe stata un’operazione eccezionale. Come dimostrato anche dall’operazione Shomurodov, però, ho il sentore che la campagna acquisti sia stata influenzata non poco dall’ingerenza dei procuratori”.

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