Dybala, “giallo” risonanza: rientro e contratto, fissate le priorità

L’attaccante argentino vuole tornare in tempo per partecipare al Mondiale con l’Argentina e vuole convincere Scaloni della tenuta fisica

Paulo Dybala scalpita, ha una voglia matta di tornare in campo e di farlo prima del Mondiale in Qatar. Tra circa due settimane comincia la kermesse della Fifa a cui la Joya vuole prendere parte. Per farlo, però, c’è da dimostrare a Lionel Scaloni che la condizione fisica è ottimale altrimenti il biglietto per raggiungere la Penisola Araba andrà a qualcun altro. Per questo motivo, Paulo Dybala sta cercando a tutti i costi di tornare in campo con il Torino il 13 novembre e vista. Quella con i granata è l’ultima occasione per mettere minuti nelle gambe, prima che tutte le rappresentative partano per la World Cup.

Dybala, "giallo" risonanza: rientro e contratto, fissate le priorità
Paulo Dybala, attaccante della Roma ©LaPresse

I guai di Paulo sono cominciati al 48′ minuto di Roma-Lecce, del 9 ottobre. A quel minuto, la Joya ha segnato il gol della vittoria su calcio di rigore che ha portato alla lesione del muscolo della coscia sinistra. Una tegola non da poco per Mourinho che ha dovuto giocare ben sei partite senza uno dei protagonisti della rosa. Riaverlo in campo prima del 2023 sarebbe molto importante anche per lo Special One, che ritroverebbe così il numero 21, che da quando è arrivato nella Capitale ha stregato tutti con il suo talento.

Dybala verso il recupero: nessuna risonanza magnetica

Dybala, "giallo" risonanza: rientro e contratto, fissate le priorità
Paulo Dybala ©LaPresse

Secondo quanto riporta Calciomercato.it, l’attaccante argentino non svolgerà un nuovo esame né oggi né domani. La situazione fisica dell’argentino sembra così migliorata da non esserci la necessità di svolgere nuovi controlli. I progressi sono stati così sensibili da permettere alla Joya di concentrarsi sugli allenamenti per permettergli di tornare in campo. Nel mirino c’è sempre la partita con il Torino per fare colpo su Scaloni e convincerlo ancora di più di portarlo al Mondiale con l’Albiceleste. Non ci sono stati contatti per prolungare il contratto, ma Paulo a Roma sta bene e ha altre priorità.

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