Roma, furia Mourinho: i tre motivi dell’esplosione a fine partita

Roma, Mourinho ieri sera è stato una furia: ecco i motivi dell’esplosione alla fine della partita contro il Sassuolo. Nel mirino Karsdorp

Una furia. Vera e propria. José Mourinho ieri sera è esploso ed ha messo nel mirino – ormai è di dominio pubblico – Karsdorp. “Gli ho detto di trovarsi una squadra a gennaio” ha detto il tecnico alla fine della partita. Mettendo così sul mercato l’esterno che se vorrà giocare da qui alla fine della stagione dovrà abbandonare il centro sportivo di Trigoria. Su questo pensiamo onestamente che non ci siano più dubbi.

Roma, furia Mourinho: i tre motivi dell'esplosione a fine partita
©AnsaFoto

Ma quali sono stati i motivi che hanno fatto scatenare lo Special One? Una ricostruzione di quello che è successo l’ha fatta il Corriere dello Sport. Che ha svelato, almeno secondo il proprio punto di vista, quali sono stati i fattori scatenanti dell’attacco di Mou alla fine della sfida contro il Sassuolo.

Roma, furia Mourinho: ecco i motivi

Roma, furia Mourinho: i tre motivi dell'esplosione a fine partita
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Troppo tempo a rientrare in panchina, per cambiarsi, ed entrare in campo. Sarebbe questo il primo motivo. Un componente dello staff inoltre gli avrebbe chiesto pure di accelerare i tempo ma non c’è stato verso. Tant’è, come dimostrano le immagini, che Mou gli ha dovuto dare le indicazioni tattiche mentre lo stesso si stava cambiando.

Poi di motivi ce ne sarebbero altri due. Al gol di Tammy Abraham che ha spaccato la partita, tutti i compagni dentro l’area sono andati ad abbracciare il centravanti inglese mentre lui è andato a parlare con Cristante colpevole di non averlo servito in quello che è stato il suo inserimento in area di rigore. Infine, ma non meno grave delle altre, anche la sua svogliatezza nel gol che ha portato al pari del Sassuolo: Laurentiè ha fatto quello che ha voluto e lui è rientrato di corsetta, alzando il braccio chiedendo un fuorigioco inesistente.

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