Caso plusvalenze Roma, arriva la prima sentenza: “Non è illegittimo”

Caso plusvalenze Roma, arriva la prima sentenza che tranquillizza i tifosi: “Non è illegittimo”

Ieri ci sono state delle perquisizioni nelle sedi di Roma, Lazio e Salernitana. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono delle valutazioni di alcuni giocatori. Il processo, o almeno se ci sarà un processo visto che per il momento si tratta solamente di indagini, avrà tempi assai lunghi. E la Roma, almeno secondo quelli che sono stati i primi dettagli spiegati dalla Gazzetta dello Sport, può stare tranquilla.

Caso plusvalenze Roma, arriva la prima sentenza: "Non è illegittimo"
Dan Friedkin – Asromalive.it

Non andiamo ancora nel dettaglio di quello che i giallorossi potrebbero rischiare, perché come detto la situazione è tutta in divenire, ma a confermare quello che comunque è già uscito in parte fuori ci ha pensato l’avvocato Afeltra, che questa mattina è intervenuto ai microfoni di Radio Radio spiegando i fatti.

Caso plusvalenze Roma, le parole di Afeltra

“Dal punto di vista sportivo tutto eventualmente si ripercuote nella prossima stagione” ha esordito il legale, che poi ha continuato sottolineando un’altra cosa: “Quello che è successo ieri è un atto dovuto. Per Lazio, Roma e Salernitana la plusvalenza, dal punto di vista sportivo, non è illegittima. Si può essere tranquilli”.

Caso plusvalenze Roma, arriva la prima sentenza: "Non è illegittimo"
Ryan Friedkin – Asromalive.it

Acqua sul fuoco quindi, anche se probabilmente quel fuoco mai si è accesso. Ma i tifosi giallorossi, a quanto pare, e secondo quelle che sono le prime indiscrezioni e le prime cosa da tenere in considerazione, possono davvero dormire sonni tranquilli su sette cuscini. I rischi, al massimo, così come già vi abbiamo spiegato questa mattina, potrebbero essere quelli di un ammenda o poco altro. Anche perché non si tratterebbe di fatti così gravi che avrebbero aiutati i giallorossi anche a iscriversi al campionato. Atto dovuto. E già queste sono due parole che rendono l’idea del tutto. Sempre se si arriverà ad un processo. Visto che ora parliamo solamente di indagini.

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