Mourinho e il futuro alla Roma: “Ho fatto una promessa”

La seconda parte dell’intervista di Mourinho è stata resa nota, con il portoghese che ha parlato anche del rapporto con i fischietti

Ieri sera è andata in onda una parte dell’intervista di Mourinho a Sky Sport, per il programma Federico Buffa Talks, condotto dal giornalista che ha fatto dello storytelling il suo mestiere. In questa chiacchierata con il tecnico della Roma ha cercato di andare a toccare aspetti privati, ma sempre legati al mondo del calcio per lo Special One che, dalla Terrazza del Cinema Bernini, si è raccontato senza paure.

Mourinho e il futuro alla Roma: "Ho fatto una promessa"
José Mourinho, allenatore della Roma (Lapresse) – Asromalive.it

Ai microfoni dell’emittente televisiva ha raccontato il suo amore per il romanista puro: “Mi piace il romanista della strada. Quando sono all’Olimpico e guardo alla mia destra mi emoziono ancora“. Parole al miele per la Curva Sud e per il cuore della tifoseria romanista, che sostiene sempre ad ogni partita la squadra e il tecnico giallorosso. In queste ore è stata resa nota anche la seconda parte in cui lo Special One ha continuato questo discorso con i suoi tifosi.

Quando arrivi in due finali europee e prendi la città con te, quando tu piangi di gioia con loro, tu diventi ancora più uno di loro. È ciò che sento adesso, è stato naturale”. Con queste parole José ha parlato dell’affetto che lo lega alla tifoseria giallorossa, che lo ha trattato come il condottiero che ha dimostrato di essere.

Mourinho: “Ho promesso ai tifosi della Roma che sarei rimasto”

Le sue parole, però, hanno toccato anche un argomento molto importante come il suo futuro sulla panchina della Roma che sembra essere in bilico in questi ultimi mesi. “È gente che rimane con me, anche quando un giorno andrò via, ha detto Mourinho concludendo sui tifosi.

Mourinho e il futuro alla Roma: "Ho fatto una promessa"
José Mourinho (Lapresse) – Asromalive.it

Buffa ha poi rincarato al dose chiedendo direttamente del suo futuro e Mourinho ha risposto sottolineando le promesse fatte ai giocatori e ai tifosi. “Dopo Budapest ho giurato che sarei rimasto, così come ho fatto ai tifosi dopo Spezia. Adesso sono qui“. Infine, José ha chiosato parlando anche del rapporto con glia arbitri: “Non c’è strategia, c’è un gruppo di gente che lavora tanto e parlo di me, del mio staff, dei giocatori, del club, del popolo e c’è la difesa del popolo. Io sono una persona che quando sente un’ingiustizia ha difficoltà a conviverci.

Infine, il portoghese ha concluso: “Quando l’allenatore e il calciatore sbagliano non possono tornare indietro. L’arbitro può con il Var e con gli assistenti. Devono sbagliare di meno”.

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