Dalla squalifica al rinnovo, Mourinho show prima di Roma-Fiorentina

Roma-Fiorentina, José Mourinho torna a parlare in conferenza stampa dopo le polemiche montate prima della gara in casa del Sassuolo. Ecco le dichiarazioni del tecnico portoghese in diretta.

Vigilia di campionato in casa Roma, con la squadra giallorossa pronta a tornare a giocare allo stadio Olimpico. Domani sera, per la quindicesima giornata di campionata arriva la Fiorentina nell’impianto sportivo casalingo. Le dichiarazioni del tecnico, alla vigilia di Sassuolo-Roma, avevano fatto rumore ed avviato anche un’indagine federale nei confronti di quanto detto sulla designazione arbitrale.
Roma-Fiorentina
José Mourinho (LaPresse) – asromalive.it

Si parte dagli infortunati: “Per Smalling nessuna evoluzione, Kumbulla bene. Non dico a disposizione totale, potrebbe tornare in campo 10-15 minuti, forse contro il Napoli. Gente come Renato Sanches e Pellegrini hanno avuto una buona settimana di lavoro. Da tanto tempo che non lavoravamo con tutta la squadra insieme.

Sull’incontro con il procuratore Chiné: “Mi aspetto giustizia dalla giustizia sportiva, non è stato un problema per me incontrare Chiné. Mi sono presentato spontaneamente ed anche felice. Il procuratore Chiné mi ha dato la possibilità di dire esattamente la verità. Non ho mai offeso l’arbitro e messo in dubbio la qualità. Il fatto di usare quella espressione, che mi sembra normale perché la uso anche verso me stesso, è stata eventualmente capita in un modo che non era quello.

Roma-Fiorentina, la conferenza stampa di José Mourinho | LIVE

Sulle parole di Pinto prima del Sassuolo: “Tiago Pinto è la Roma, se parla lui parla la Roma. In quel momenot ho sentito che era la società che stava parlando. Non mi aspetto sostegno quando sbaglio, ma quando non sbaglio e le mie parole sono equilibrate, mi ha fatto piacere sentire la società vicina a me. Mi ha dato una forte carica emozionale”

Roma-Fiorentina, Mourinho in conferenza stampa | LIVE
Jose Mourinho (LaPresse) – asromalive.it

Su Berardi: “Quando mi hanno trovato lì prima della partita o dopo, perché non mi hanno detto niente? Perché mi salutano con grande cordialità e soddisfazione e il giorno dopo dicono alla stampa che non sono contenti? Per me è una questione di dignità, se non sono contento di un avversario glielo dico in tranquillità dopo la partita. Ho il diritto di aver detto questo e anche il dovere di difendere il calcio e questa era la mia intenzione.”

Lo Special One continua: “Penso che noi allenatori non dobbiamo parlare di arbitri prima della partita. è una riflessione che ho fatto da solo e condiviso anche con il procuratore.”

Sul possibile rinnovo: “Domanda ipotetica, non è successo, non mi piace rispondere a domande ipotetiche, non c’è se. La vicinanza e il sostegno mi fanno piacere, do tutto per la Roma. Se ogni volta che parlo con la proprietà lo dico a voi la proprietà non è felice. Se la domanda è abbiamo parlato del mio futuro in relazione alla scadenza di contratto la risposta è no: non abbiamo parlato.

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