Prima di mettere a segno il colpo last minute di un mercato invernale scintillante, il club rossonero ha trovato le porte chiuse per l’attaccante
Rivoluzione doveva essere, e rivoluzione è stata. Certo, nessuno se la sarebbe aspettata di queste proporzioni. Per porre rimedio ad una situazione di classifica che, quanto meno in campionato, vede ancora il Milan attardato dalla zona Champions League, Furlani ed Ibrahimovic non solo non hanno badato a spese per le operazioni in entrata, ma hanno anche operato un qual certo numero di cessioni inaspettate. E per l’intrinseco valore di chi ha salutato Milanello, e per il peso in termini di leadership, esperienza e carisma che queste hanno portato con sé.
Il resoconto finale di una sessione invernale di scambi che, per il Diavolo, è stata a dir poco frenetica, ha raccontato infatti delle partenze di Davide Calabria, Noah Okafor, Alvaro Morata e Ismael Bennacer, sostituiti da Kyle Walker – il primo acquisto in ordine di tempo prima del pigliatutto last minute – Santiago Gimenez, Warren Bondo, Riccardo Sottil e Joao Felix, l’ultimo affare messo a segno proprio sul gong.
Nel giro di 24 ore la dirigenza rossonera è riuscita ad intavolare un fruttifero discorso con la dirigenza del Chelsea per far arrivare alla corte di Sergio Conceiçao il connazionale ex Atletico Madrid, già poco impiegato dal tecnico Enzo Maresca nella rosa extralarge dei Blues.
La definizione dell’affare ha ovviamente soddisfatto lo staff tecnico dei meneghini, ma dalla Spagna, proprio in queste ore, è emersa un’indiscrezione che fa luce su chi fosse davvero il primo obiettivo per l’attacco rossonero al netto dell’acquisto, già ufficializzato, del bomber messicano ex Feyenoord.
Milan-Ferran Torres, il Barcellona ha detto ‘no’: il retroscena
Come rivelato dal portale esperto di mercato e non solo ‘Marca‘, il club di Via Aldo Rossi avrebbe in realtà tentato l’ennesimo approccio per Ferran Torres, vecchio pallino della società milanese. Il club catalano, nonostante l’abbondanza di interpreti sul fronte offensivo ed una qual certa insoddisfazione già manifestata dall’ex City dalla scorsa estate, non si è nemmeno seduta a discutere.
Il Ds Deco è rimasto irremovibile sulla volontà di non privarsi dell’attaccante spagnolo, ritenuto utile nelle rotazioni offensive al netto di una subalternità evidente nei confronti del trio delle meraviglie Yamal-Lewandowski-Raphinha.
A quel punto il Milan, frustrato nel suo tentativo di accaparrarsi un ragazzo la cui parabola ricorda da vicino quella di Marco Asensio – non a caso altro storico obiettivo rossonero – al Real Madrid, ha ‘ripiegato’ su Joao Felix. Il tempo dirà se il Piano B avrà fatto o meno le fortune dell’ambizioso club italiano.