Clamorosa indiscrezione di mercato sul veterano giallorosso: la rivelazione dell’agente svela il disegno della Juve
Contestato. Fischiato. Accusato, assieme a Lorenzo Pellegrini, di essere tra i responsabili prima dell’esonero di José Mourinho e poi di quello di Daniele De Rossi, due dei tecnici fatti fuori dai Friedkin tra il disappunto della piazza.
Indisponibile per quasi due mesi dall’alba dell’era Ranieri – il centrocampista si è infortunato nel corso del match contro l’Atalanta, nella seconda uscita di campionato del tecnico di San Saba – fino al match casalingo contro il Genoa, Bryan Cristante è tornato in campo in una gara dall’alto valore simbolico (ma anche pratico) per il club giallorosso.
Il veterano ha rimesso piede sul terreno di gioco nello stesso stadio che lo vide protagonista, con uno splendido gol di testa, di quella che fino allo scorso 26 gennaio aveva rappresentato l’ultima vittoria dei capitolini lontano dall’Olimpico. L’effetto talismano, evidentemente, ha portato bene alla compagine giallorossa, che proprio in terra friulana è tornata a gioire per i tre punti finalmente riconquistati in trasferta.
Proprio in quei giorni però, il giocatore era stato accostato con insistenza ad una serie di club italiani disposti ad investire sul suo cartellino. Si era parlato di Fiorentina, di Inter – nell’ottica di uno scambio con Frattesi sul quale sono emerse nuove rivelazioni – di Milan (che poi ha virato su altri obiettivi), ma nelle ultime ore è emersa una nuova clamorosa pista. La Juve. L’annuncio dell’agente Beppe Riso, uno che cura anche gli interessi dello stesso Frattesi e di Tommaso Baldanzi, ha lasciato tutti di stucco.
Cristante-Juve, le condizioni per il passaggio: l’agente vuota il sacco
Intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica‘ a pochi giorni dalla fine di un mercato particolarmente denso di trattative attorno ai suoi prestigiosi assistiti, Beppe Riso ha svelato dei retroscena che avrebbero potuto cambiare radicalmente la campagna acquisti/ cessioni di una serie di club italiani coinvolti nell’affare. Un effetto domino che si è solo sfiorato, ma che la dice lunga sulla volontà del club giallorosso di fare a meno del suo giocatore nella convulsa finestra invernale.
“Ad un certo punto su Cristante c’erano sia la Juve sia l’Inter, ma entrambe avrebbero dovuto fare cessioni che alla fine non hanno fatto. Una buona notizia per la Roma, che può contare su un senatore, un potenziale capitano, un uomo di personalità ed esperienza. Almeno fino a giugno“, ha rivelato il procuratore al quotidiano milanese.
Il discorso attorno a Cristante è stato poi ripreso anche in relazione all’affare Roma-Frattesi, saltato per una serie di motivi: “Quando si parla di Frattesi è normale che l’ipotesi Roma debba essere considerata, ma avevo delle soluzioni importanti anche in Liga. E soprattutto in Premier League. Se l’operazione si fosse fatta, avrei provato a portare Cristante all’Inter. Ma tutto si è fermato per volontà di Davide, che tiene troppo a restare in nerazzurro“, ha concluso l’agente.