Il tecnico giallorosso opta per il turnover, in parte forzato, per l’importante gara del ‘Castellani’: è una Roma tutta nuova
Reduce dall’incredibile vittoria in rimonta contro l’Athletic Club nella gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League, la Roma fa visita ad un Empoli in piena crisi di risultati ed affamato di punti. Nonché invischiato pericolosamente nella lotta per non retrocedere dopo un avvio di stagione che aveva invece fatto sperare in un cammino più tranquillo.
Per la gara del ‘Castellani’ – fischio d’inizio fissato alle ore 18 – mister Ranieri deve fare i conti con alcune assenze forzate: quella di Gianluca Mancini, squalificato, e quella di Zeki Celik, sofferente per un nuovo problema alla coscia e non convocato dal 73enne di San Saba per il match-trappola contro i toscani.
Senza vittorie in campionato da tempo immemore (sono passati tre mesi dall’ultima affermazione dei ragazzi di D’Aversa in Serie A, che a dicembre sbancarono Verona), i biancazzurri sono alla disperata ricerca dei tre punti per evitare che il finale di campionato diventi in incubo.
Conscio dell’importanza della gara – la Roma può avvicinare ulteriormente la zona Europa vincendo la quinta gara consecutiva in campionato, un evento che non si verifica da 8 anni – l’abile allenatore varerà con tutta probabilità una formazione inedita. Ma non per questo non competitiva. Del resto il decisivo impegno di giovedì prossimo nell’inferno del San Mamés occupa un posto importante nei pensieri del tecnico.
Empoli-Roma: i ritorni di Hummels e Salah-Eddine
Per la partita in terra toscana il ‘mago’ di San Saba dovrebbe riproporre in campo Mats Hummels, finito nel dimenticatoio dopo la vittoriosa gara interna contro il Genoa dello scorso 17 gennaio. Solo una gara da titolare, col Monza, da allora per il campione del mondo. Il tedesco si posizionerà al centro della difesa con Devyne Rensch e l’inamovibile Evan Ndicka ai suoi lati.
Nel settore di centrocampo la novità dovrebbe essere rappresentata da Anass Salah-Eddine, già titolare a Parma, che dovrebbe far rifiatare l’instancabile Angeliño. Saelemakers a destra e la ritrovata coppia Koné-Paredes (con l’argentino che rientra dopo la squalifica in Europa League) completano il reparto.
Sulla trequarti il ballottaggio per due maglie dovrebbe essere stato vinto da Matias Soulé e Lorenzo Pellegrini, preferiti a Tommaso Baldanzi e a Paulo Dybala, rimasto addirittura a Roma in vista della gara di giovedì con l’Athletic.
In attacco, a completare una formazione che vede ben otto diversi interpreti, tra i titolari, rispetto alla sfida con gli spagnoli, ecco Eldor Shomurodov, pronto a stupire ancora e nel bel mezzo del momento forse più felice della sua recente carriera.