Top 10 degli esterni sinistri con più gol nella Roma: Angelino chiude una lista stellare

Grazie alla rete siglata contro l’Athletic, Angelino di fatto ha raggiunto un primato tutt’altro che banale. La lista completa

La Roma di Claudio Ranieri che è riuscita ad eliminare il Porto e a battere l’Athletic nell’andata degli ottavi di Europa League, risollevando la china in campionato dopo un inizio di stagione assolutamente negativo, ha anche il volto e le folate di Angelino. Sempre più a suo agio nello scacchiere giallorosso, lo spagnolo classe ’97 sta garantendo copertura e affidabilità, riuscendo a trovare anche la via del gol con una continuità per certi aspetti esaltante.

L'esultanza rabbiosa di Angelino
Angelino nella top 10 degli esterni più prolifici della Roma: una lista piena di stelle (LaPresse) – AsRomalive.it

Capitalizzando un periodo di forma esaltante, l’ex Lipsia ha portato a quattro il numero di reti siglate in una stagione che ne sta mettendo in mostra tutte le potenzialità dalla cintola in su. Rivitalizzato dalla cura Ranieri dopo la discussa scelta di Juric che ne aveva arretrato il raggio d’azione, utilizzandolo in modo piuttosto opinabile come braccetto di sinistra, Angelino è la vera freccia in più del ‘nuovo’ corso giallorosso. Napoli e Monza in campionato, Eintracht Francoforte e Athletic Club di Bilbao: queste le squadre alle quali l’iberico ha segnato le quattro reti che lo ‘proiettano’ nella top ten degli esterni sinistri (o che comunque hanno gravitato sulla corsia mancina) più prolifici della storia della Roma.

Con la possibilità di incrementare ulteriormente il bottino nei prossimi impegni ufficiali, Angelino ‘condivide’ attualmente l’ultimo posto della top ten con Paolo Sirena che, come lo spagnolo, ha centrato il bersaglio grosso in 4 circostanze con la maglia giallorossa sulle spalle. Prima di accettare la corte dell’Hellas Verona nella cui storia è di fatto entrato di diritto, le ‘sgasate’ di Sirena hanno alimentato anche la fascia sinistra della Roma per tre stagioni (dal 1966 al 1969). La frattura di tibia e perone ne frenò solo in parte la crescita, se si considera che “l’avvocato di Macerata” ricoprì un ruolo tutt’altro che banale nella vittoria della Coppa Italia nella stagione 68-69. Nonostante le lunghe leve, nel corso di tutta la sua storia calcistica Sirena mise in evidenza una frequenza di passo a tratti dirompente. Forte fisicamente, il classe ’45 sapeva interpretare molto bene le due fasi: i quattro centri con la maglia della Roma ne sono una prova piuttosto tangibile.

Top 10 esterni sinistri della Roma: Policano e Spinazzola a quota 7

Uno dei pochi calciatori amato dalle piazze di Torino, Roma e Napoli è sicuramente Roberto Policano. Terzino con una potentissima propensione offensiva, l’esterno di Latina è stato definito non a torto il ‘Rambo del calcio italiano’. Arrivato nella Capitale dopo l’esperienza al Genoa, al tramonto dell’epopea griffata da Dino Viola, Policano in sole due stagioni in giallorosso ha messo la sua firma su ben 7 reti. Bottino sicuramente importante, ma sostanzialmente irrisorio se si prende in considerazione l’intero palmares dell’esterno, capace di siglare 28 reti in 201 gare di Serie A.

L'esultanza di Spinazzola con Dybala
Top 10 esterni sinistri della Roma: Policano e Spinazzola a quota 7 (LaPresse) – AsRomalive.it

A quota 7 reti con la maglia della Roma troviamo anche Leonardo Spinazzola che ha vissuto nella Capitale cinque stagioni che definire intense sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. Dalle lacrime per la vittoria della Conference League a Tirana alla delusione per il grave infortunio patito ad Euro 2020. Un’esplosione sfolgorante quella di Spinazzola, in grado di offrire con continuità fraseggi e linee di passaggio, bravo nel breve e caparbio nel lungo. Una risalita lenta, faticosa, ma sempre con quel sorriso che ne sta contraddistinguendo la carriera.

I 10 esterni sinistri con più gol della Roma: Maldera di giustezza

C’è una formazione che quasi a mo’ di filastrocca un tifoso della Roma custodirà nella testa e nel cuore in eterno. Recita così: “Tancredi-Nela-Vierchowod-Ancelotti-Falcao-Maldera-Conti-Prohaska-Pruzzo-Di Bartolomei-Iorio“. Di quella squadra, Maldera fu un infaticabile pendolino oltre che uno dei trascinatori silenziosi. Campione d’Italia nella stagione 82-83, scelto personalmente da Nils Liedholm per completare una squadra al quale mancava un profilo con le sue caratteristiche, l’esterno cresciuto ed esploso con la maglia del Milan non faticò ad ambientarsi nella Capitale.

Elegante, composto, mai una parola sopra le righe: Maldera era un uomo (prima ancora che un calciatore) al quale piaceva parlare con i fatti. Lavoro, abnegazione, spirito di sacrificio e tanta qualità ‘premiati’ dalle otto reti che riuscì a siglare complessivamente nella sua esperienza alla Roma. “Vieni Aldo, vinciamo lo Scudetto”: servirono poche parole a Liedholm per convincere Maldera a sposare il suo nuovo progetto. Pochi, pochissimi mesi in più per fare di quella promessa una dolcissima realtà. La città Eterna ha assorbito, allargandone gli orizzonti, una delle ‘anime più gentili’ che abbia mai indossato la maglia della Roma.

Top 10 gol scorer della Roma sulla fascia sinistra: Andreoli e Riise appaiati

A quota undici reti troviamo poi due calciatori che, sia pur in tempi e in modi diversi, hanno comunque ‘dipinto’ pagine importanti con la maglia della Roma. Da una parte Sergio Andreoli, primo capitano giallorosso ad indossare la fascia da capitano dal momento della sua introduzione, l’11 settembre 1949 nella sfida contro la Pro Patria; dall’altra John Arne Riise, ‘volante’ norvegese che ha fatto della forza fisica una vera e propria ‘arma’, impreziosita da un piede assolutamente educato.

Riise dopo aver firmato un gol di pregevole fattura
Top 10 gol scorer della Roma sulla fascia sinistra: Andreoli e Riise appaiati (LaPresse) – AsRomalive.it

Continuando a puntare il focus su Riise, impossibile dimenticare la rete che l’ex Liverpool ha messo a segno contro la Juventus, decidendo nel finale di gara una partita a lungo condotta dai giallorossi sul piano delle occasioni e della proposta di gioco. Secondo norvegese a vestire la maglia della Roma dopo Carew, Riise ha disputato complessivamente 136 partite nella Capitale, prima di accasarsi al Fulham.

Top 10 degli esterni sinistri più prolifici della Roma: Candela ‘a podio’

Il lungo itinerario nel corso del tempo perimetrato dal numero di gol non può non prendere in considerazione, poi, uno dei calciatori simbolo della gloriosa storia della Roma. “Non riesco a fare a meno del doppio passo, per me la semplicità sta nelle cose che mi vengono naturali”: così Vincent Candela, uno degli alfieri del 3-5-2 (che all’occorrenza era in grado di tramutarsi in 3-4-2-1) di capelliana memoria.

Candela intento a completare uno dei suoi tanti dribbling ubriacanti
Top 10 degli esterni sinistri più prolifici della Roma: Candela ‘a podio’ (LaPresse) – AsRomalive.it

Alla fine furono 289 le presenze messe complessivamente a referto dal funambolico esterno francese, impreziosite da 14 reti in Serie A, 1 in Coppa Italia e soprattutto uno in Supercoppa, quello decisivo siglato contro la Fiorentina proprio dopo uno stop a seguire (specialità della casa) e una staffilata che ha fatto vibrare la rete. Un calciatore totale dotato di tecnica, qualità, tempi di inserimento, giocate sopraffine e visione di gioco: i numeri non possono bastare a descrivere l’importanza che Candela ha avuto per la Roma e per le sue poliedriche realtà.

Top 10 degli esterni mancini con più gol: svettano Kolarov e Sebastiano Nela

Arriviamo ora ai due calciatori che ‘detengono’ in ex aequo il primato: stiamo parlando ovviamente di Kolarov e Sebastiano Nela, che svettano dall’alto delle 19 reti messe a segno nelle rispettive esperienze alla Roma. Da precisare, però, come Nela fosse un terzino molto duttile, in grado di giostrare sia sulla corsia mancina che sull’altro versante e giocare anche in posizione di centrale difensivo.

Kolarov chiede spiegazioni per una decisione giudicata dubbia
Top 10 degli esterni mancini con più gol: svettano Kolarov e Sebastiano Nela (LaPresse) – AsRomalive.it

Autentico protagonista della Roma dello Scudetto nella stagione ’82-83 e delle tre Coppe Italia vinte poco dopo, Nela ha sfiorato anche la vittoria della Coppa dei Campioni in giallorossi, fermati soltanto dal Liverpool. Mancino naturale ma impiegato soltanto sulla corsia di sinistra era invece Kolarov, alla Roma dal 2017 al 2020 dopo aver militato tra le file del Manchester City e in possesso di un sinistro potentissimo che, abbinato ad una spinta propulsiva importante, proiettano l’esterno serbo tra i più forti esterni mai avuti dalla compagine capitolina. I numeri e l’esperienza, del resto, parlano per lui.

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