Calciomercato Roma, a Trigoria hanno scelto lui: cessione eccellente senza Champions League. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Con una stagione ormai prossima alla conclusione ma altresì contraddistinta dall’attesa finalissima per l’ultimo impegno di campionato, anche in casa Roma si inizia a riflettere e ragionare sulle opportunità di mercato da tenere d’occhio a partire dalle prossime settimane.
Una volta aver saputo degli esiti da Torino e Venezia, infatti, sarà finalmente possibile comprendere il margine di manovra e le prospettive societarie di un club come quello giallorosso, reduce da anni complicati e da una reiterata serie di errori, ma anche dall’innegabile capacità di risalita e dall’evidente anelito al voler crescere, ripartendo proprio dalle macerie del recente passato.
Le questioni, nello specifico, restano numerose ed aperte, coinvolgendo tutti quei discorsi relativi al calciomercato ma, ancor prima, all’individuazione, non ancora avvenuta, del nuovo allenatore. Quella di domenica, a Torino, sarà l’ultima partita della carriera per Claudio Ranieri, che ha già salutato i tifosi allo Stadio Olimpico e che, insieme a Ghisolfi, si appresta a lavorare per la Roma sotto nuove vesti e con responsabilità totalmente diverse.
Sua una parte delle voci in capitolo che precederanno il nulla osta dei Friedkin sul nuovo allenatore, prima di avviare un calciomercato che potrebbe concretamente dipendere anche dal piazzamento finale della squadra.
Calciomercato Roma, Ndicka sacrificato senza Champions League
Come noto e come capito nel corso di questi anni, arrivare in Champions League potrebbe fare tutta la differenza del mondo, sul piano economico e progettuale. Se si tiene conto dell’insieme di difficoltà che contraddistinguono la Roma in questi anni e sulle quali lo stesso Ranieri non ha mai taciuto, si comprende bene come un ipotetico paracadute economico da parte della UEFA in caso di arrivo alla massima competizione continentale grande ingerenza potrebbe avere ai fini del su citato rimodellamento della rosa.
Più specificamente, già in queste ore era stato detto che il piazzamento al quarto posto assicurerebbe una possibilità di preservare l’ossatura della squadra, senza sacrificare alcun elemento e integrando la rosa con colpi altisonanti e funzionali quali Lucca e Frattesi. Stando a quanto scrivono le penne de La Gazzetta dello Sport, però, qualora nemmeno questa volta la Roma riuscisse ad arrivare in Champions League, sono tutt’altro che da escludersi pesanti addii nei prossimi mesi.
Oltre alle riflessioni già note su possibili staffette Svilar-Perri, relegabili però a discorsi da condurre solo in caso di arrivo in Conference League, l’ennesima annata in Europa League potrebbe portare la Roma a sacrificare Evan Ndicka. L’inamovibile difensore, arrivato a parametro zero dopo essersi formato in quel di Francoforte con la casacca dell’Eintracht, potrebbe essere l’indiziato principale per vedere i giallorossi monetizzare.
In tale ottica, dunque, andrebbero poi eventualmente letti gli attuali interessamenti della Roma per alcuni giocatori in questo ruolo, quali Solet dell’Udinese e Leoni del Parma, senza dimenticare di Kossounou, di rientro a Leverkusen dopo l’anno in prestito all’Atalanta.