Incassata la doccia fredda da Antonio Conte, che resta a Napoli, il club bianconero si tuffa sulle urgenze di campo: c’è un Mondiale da preparare
È stato bello sognare, come recita un vecchio adagio fatto proprio da tutti quei tifosi bianconeri che avevano già girato la clessidra in attesa che finisse la sabbia: arrivata sul fondo sarebbe anche giunto l’annuncio del grande ritorno di Antonio Conte a Torino.

Peccato che il risveglio, per la piazza bianconera, sia stato davvero brusco. Sono bastati 4 giorni, dall’incontro di Roma di lunedì scorso fino al nuovo meeting di ieri, ad Aurelio De Laurentiis per convincere il tecnico salentino a proseguire la sua vincente avventura in quel di Napoli. Con buona pace di tutti coloro che avevano ormai dato per certo l’approdo alla Continassa del tecnico dei tre scudetti in tre anni sotto la presidenza di Andrea Agnelli.
La doccia fredda veicolata dal patron azzurro con l’ormai consueto tweet su X ha però quanto meno permesso a tutto il club di concentrare ora tutte le energie sulle urgenze di campo. Che, tradotte, significano un Mondiale per Club da preparare con serietà.
Vero banco di prova per un Igor Tudor ora tornato clamorosamente in lizza come candidato favorito per guidare la squadra non solo nella kermesse americana, ma anche nella prossima stagione calcistica, il Mondiale è una competizione che necessita di forze fresche. Senza disdegnare un veloce rientro dai rispettivi prestiti di calciatori come Filip Kostic e Daniele Rugani, che verranno riaggregati al gruppo. Ma la Juve non vuole fermarsi qui.
Doppio colpo per Tudor: al Mondiale ci saranno anche loro
Oltre a valutare con attenzione l’acquisto di qualche volto nuovo nella finestra eccezionale di mercato ufficialmente aperta dal 1 al 10 giugno, il club bianconero lavora per la permanenza in rosa di quei profili che, già militanti in prestito nella stagione appena conclusa, sono ritenuti utili, se non indispensabili, per affrontare al meglio la competizione in terra americana.

Ecco che allora, come riportato stamane da ‘La Gazzetta dello Sport’, la dirigenza avrebbe avviato i contatti con PSG e Porto per consentire rispettivamente a Randal Kolo Muani e a Francisco Conceiçao di giocare con la maglia bianconera nella kermesse organizzata dalla FIFA.
Nell’ultimo periodo, grazie anche all’oculata gestione di Tudor, i due hanno riguadagnato posizioni nel gradimento dello staff tecnico. Soprattutto il portoghese, quasi sparito dalle rotazioni nelle prime gare col croato in panchina, si sarebbe riguadagnato la conferma grazie all’ottima attitudine mostrata nelle ultime due gare di campionato, in cui non a caso è partito titolare uscendo solo all’86’ nel match col Venezia.
Giuntoli, che aveva già raggiunto un accordo con il Porto per il figlio d’arte, è ora in trattativa con i francesi per la riconferma dell’attaccante transalpino, a segno 8 volte (in 16 gare) nei suoi primi 6 mesi alla Juve.





